Roma Film Fest. I film e gli incontri più attesi

ROMA (nostro inviato) – Parte oggi la festa del cinema di Roma con un programma molto ricco. Sono trentanove, tra film e documentari le pellicole della selezione ufficiale, dieci le anteprime mondiali, tre i film italiani, dodici gli incontri con personaggi di primo piano, senza contare le preaperture, i restauri, le retrospettive, gli omaggi.

Ce n’è per tutti i gusti e si vedrà il mondo, i paesi che partecipano sono trentuno. Tutto è molto interessante. Qui abbiamo scelto, per brevità, solo alcuni eventi, a nostro fallibile criterio, curiosi dei ritratti di vicende storiche e di divi, in particolare quelli dello sport, inquadrati nel loro limite di esseri umani. 

Tra i film da vedere della selezione ufficiale “Detroit”, della regista premio Oscar Katryn Bigelow.  Che racconta come, esattamente cinquant’anni fa, una serie di rivolte sconvolse la città omonima. A farne le spese furono tre afroamericani, massacrati dalla polizia. Centinaia i feriti. Una carneficina che nei giorni successivi scatenò disordini senza precedenti e costrinse l’America a prendere coscienza di quanto fosse profonda la piaga del razzismo. Tema quanto mai attuale nel nostro presente.

“Hostiles” di Scott Cooper, ambientato nel 1892, ha per protagonista un leggendario capitano dell’esercito (Christian Bale) che, con riluttanza, scorta un capo Cheyenne in punto di morte (Wes Studi) alle terre natie. I due rivali affronteranno un viaggio epico nel quale si troveranno accomunati dagli eventi. Si dice che l’interpretazione di Christian Bale sia straordinaria.

“Stronger” di David Gordon Green, interpretato dall’attesissimo Jake Jylenhaal che il pubblico potrà incontrare domenica 29 ottobre alle 17.30 in sala Sinopoli. Il film è la storia vera di Jeff Baum, un uomo comune diventato simbolo di forza e di speranza, la rinascita di una vittima dopo l’attentato del 2013 durante la maratona di Boston.

“Love means Zero” di Jason Kohn, storia dell’allenatore di tennis Nick Bollettieri, padre putativo di André Agassi che, nel suo libro Open, racconta il loro rapporto problematico. Personaggio controverso, di cui il film ritrae il costo dell’irrefrenabile ambizione.

“Mademoiselle Paradis” dell’acclamata regista austriaca Barbara Albert, con Maria Dragus. Racconta dell’aristocratica Maria Teresa Paradis, pianista incredibilmente dotata ma cieca. Anche se la storia è ambientata nel 1777, i temi che tratta sono contemporanei: la pianista, infatti, pur in una società artistica per quel tempo aperta, è accettata solo grazie alla combinazione di talento e disabilità. Un medico cercherà di restituirle la vista, la guarigione tuttavia danneggerà le sue doti artistiche.

“I Tonya” di Graig Gillespie racconta una delle figure più controverse del pattinaggio americano, Tonya Harding, facendo emergere i suoi problemi personali.

“BorgmacEnroe” di Janus Metz, anch’esso incentrato su due figure leggendarie dello sport, parla della rivalità dei due fuoriclasse del tennis.

Oltre al già citato incontro di domenica 29 con Jake Jylenhaal, vi segnaliamo quello con Xavier Dolan, in Sala Sinopoli, venerdì 27 ottobre alle 17.30

Sabato 28 alle 17.30 in Sala Sinopoli con Rosario Fiorello.

Lunedì 30 ottobre in Sala Petrassi alle 21.00 con Nanni Moretti

Il 31 ottobre al Teatro studio G. Borgna alle 17.30 incontro con lo scrittore Chuck Palachuck

Il 1 novembre al Teatro Studio G. Borgna alle 17.30 con Ian MacKellen

Il 2 Novembre al Teatro Studio G. Borgna con Vanessa Redgrave

Sabato 4 Novembre in sala Sinopoli quello con David Linch premio alla carriera.

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