Festa Cinema Roma 15. Più sale e misure di sicurezza, ma anche Totti e film di qualità

ROMA – Nonostante il Covid19 la capitale non rinuncia alla sua Festa del Cinema, tuttavia la quindicesima edizione, che si svolgerà dal 15 al 25 ottobre, sarà ricordata purtroppo per l’assenza del grande pubblico a causa delle necessarie misure di sicurezza: per evitare assembramenti all’Auditorium si entrerà solo con accredito, invito o prenotazione tramite app.

Anche se si potranno vedere alcuni film in una sezione streaming sul sito della Fondazione Cinema per Roma, così come gli incontri ravvicinati trasmessi in diretta sui canali social di RomaFF15. Per tutto il periodo della festa sentiremo le note del maestro Morricone, recentemente scomparso, al quale sarà intitolato l’Auditorium Parco della Musica.

Il direttore artistico Antonio Monda e la Presidente della Fondazione Cinema per Roma Laura Delli Colli, presentando questa difficile edizione, si sono detti convinti di aver edificato una proposta culturale qualificata ed eterogenea, a cominciare dal film di apertura “Soul”, pellicola d’animazione della Pixar diretta da Pete Docter e Kemp Powers. Caratteristica di quest’anno è la volontà di scommettere sul futuro: nella Selezione Ufficiale e nella sezione Riflessi, tutti i film italiani sono opere prime. Sempre in tema di incontri italiani, ci sarà quello con Gianfranco Rosi, che racconterà il suo modo di eternare la vita sullo schermo; Gabriele Mainetti mostrerà in anteprima mondiale le sequenze iniziali del suo ultimo film Freaks Out, e i Manetti Bros., sempre in anteprima, alcune scene di Diabolik.

L’emergenza Covid ha però obbligato a trasformare in incontri digitali alcuni appuntamenti: Damien Chazelle sarà in collegamento da Los Angeles, e così farà Werner Herzog.Non cambia lo spirito della Festa, che tiene fermo il suo segno distintivo mescolando cultura alta con quella popolare: al film su Francesco Totti e all’Incontro con il  campione, si alterna una pellicola sperimentale come Marino y Esmeralda. A Stardust, il film su David Bowie, si avvicendano tre opere di Steve McQueen, Lovers Rock, Mangrove e Red, White and Blue. E ancora il gemellaggio con Cannes, fra i cui film ci sono Druk di Thomas Vinterberg ed Eté 85 di François Ozon, i cui registi parteciperanno ai rispettivi Incontri Ravvicinati.

Per ragioni immaginabili i luoghi della Festa 2020 sono aumentati, come ha spiegato alla stampa Laura Delli Colli, agli ormai assodati MAXXI, Casa del Cinema, Macro e Palladium, si aggiunge il “distretto Fiume”, con cinque sale cinematografiche concentrate nella zona di piazza Fiume, secondo importante polo della Festa del Cinema. I film inoltre arriveranno anche alle persone ammalate e a quelle in carcere, perché saranno organizzate proiezioni al Policlinico Gemelli e a Rebibbia.

In dettaglio tutte le opere presenti alla quindicesima Festa del Cinema di Roma, provenienti da 26 Paesi diversi, tra cui 20 anteprime mondiali.

Selezione ufficiale

  • Soul, di Pete Docter (film di apertura)
  • 9 Jours à Raqqa, di Xavier de Lauzanne
  • After Love, di Aleem Khan
  • Ammonite, di Francis Lee
  • Asa Ga Kuru, di Naomi Kawase
  • De Nos Frères Blessés, di Hélier Cisterne
  • Des Hommes, di Lucas Belvaux
  • Le Discours, Laurent Tirard
  • Druk, di Thomas Vinterberg
  • Été 85, di François Ozon
  • Fireball: Visitors From Darker World, di Werner Herzog e Clive Oppenheimer (visibile esclusivamente in streaming sulla piattaforma Digital RFF15)
  • Fortuna, di Nicolangelo Gelormini
  • Home, di Franka Potente
  • I Carry You With Me, di Heidi Ewing
  • Leciens, di Giedrė Žickytė
  • Las mejores familias, di Javier Fuentes-León
  • El olvido que seremos, di Fernando Trueba
  • Ricochet, di Rodrigo Fiallega
  • The Shift, di Alessandro Tonda
  • Small Axe, di Steve McQueen
  • Stardust, di Gabriel Range
  • Supernova, di Harry Macqueen
  • Subarashki Sekai, di Miwa Nishikawa
  • Time, di Garrett Bradley

In coproduzione con Alice della città:

  • Herself, di Phyllida Lloyd
  • Tigers, di Ronnie Sandahl

Tutti ne parlano

  • Ironbark, di Dominic Cooke
  • Palm Springs, di Max Barbakow
  • Peninsula, di Sang-ho Yeon
  • The Reason I Jump, di Jerry Rothwell
  • Seize Printemps, di Suzanne Lindon

Eventi speciali

  • Cosa sarà, di Francesco Bruni (film di chiusura)
  • Francesco, di Evgeny Afineevsky
  • Fuori era primavera – Viaggio nell’Italia del lockdown, di Gabriele Salvatores
  • Mi chiamo Francesco Totti, di Alex Infascelli
  • Ostia criminale – La mafia a Roma, di Stefano Pistolini
  • Romulus (ep. 1 e 2), di Matteo Rovere

Incontri ravvicinati

  • Steve McQueen (premio alla carriera)
  • Damiano e Fabio D’Innocenzo
  • Gabriele Mainetti
  • Marco e Antonio Manetti
  • Francois Ozon
  • Gianfranco Rosi
  • Zadie Smith
  • Francesco Totti
  • John Waters
  • Thomas Vinterberg
  • Thom Yorke
  • Pete Docter (on air, premio alla carriera)
  • Damien Chazelle (on air)
  • Werner Herzog (on air)

Restauri e omaggi

  • Padre padrone, di Paolo e Vittorio Taviani
  • In nome della legge, di Pietro Germi
  • Vera & Giuliano, di Fabrizio Corallo
  • Fellinopolis, di Silvia Giulietti
  • Alida, di Mimmo Verdesca
  • Glauber, claro, di César Meneghetti
  • Donna di quadri, di Gabriele Raimondi

Riflessi

  • Le Eumenidi, di Gipo Fasano
  • Hasta el cielo, di Daniel Calparsoro
  • Honeydew, di Devereux Milburn
  • Leur Algerie, di Lina Soualem
  • Maledetta primavera, di Elisa Amoruso
  • Marino y Esmeralda, di Luis R. Garza
  • We Are The Thousand – L’incredibile storia di Rockin’ 1000, di Anita Rivaroli

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