Latin Lover. Omaggio con l’ultima Virna Lisi. Recensione. Trailer

ROMA – C’era una volta, in Italia, un cinema capace di emozionare e sedurre, fino a diventare leggenda. Quello che oggi rimane nelle vecchie locandine divenute un simbolo, nei ricordi di chi ha vissuto quell’epoca d’oro, nel rimpianto di chi ha potuto solo immaginarla.

Proprio a quel cinema fa riferimento “Latin lover”,  titolo della nuova commedia di Cristina Comencini. Pellicola  che parla di donne, di padri e di figli, di sentimenti, e lo fa misurandosi con la nostalgia dei tempi che furono, nei quali attori e registi da uomini veri si tramutavano in miti.

Forse pochi sono adatti quanto Cristina a condurci nelle pieghe di questo immaginario: figlia di Luigi Comencini, moglie del produttore Riccardo Tozzi e primogenita di quattro sorelle, sceglie in Latin Lover di portarci nel backstage di questo mondo che ben conosce. La vicenda parte dal decennale della morte di Saverio Crispo (Francesco Scianna), attore leggendario acclamato dalla critica come un vero e proprio genio. Si tratta di un personaggio inventato appositamente per la trama del film, ma non è difficile riconoscere in lui un po’ di Marcello Mastroianni, un po’ di Vittorio Gassman e un po’ di Gian Maria Volonté. In vita, oltre alla fama di attore straordinario, si era conquistato anche quella di vero sciupafemmine: adorato dalle donne, era stato infedele a tutte le mogli e le compagne che aveva avuto in diverse parti del mondo. E quando il paesino pugliese che gli aveva dato i natali organizza una commemorazione per i dieci anni dalla morte, quattro delle sue cinque figlie finiscono per ritrovarsi insieme nella stessa casa. La convivenza tra la primogenita Susanna (Angela Finocchiaro), la figlia francese Stephanie (Valeria Bruni Tedeschi), la spagnola Segunda (Candela Peña) e la svedese Solveig (Pihla Viitala) si rivelerà assai complicata, tra gelosie, rivendicazioni e alleanze incrociate di vecchia data. A complicare il quadro ci sono con loro due delle vedove: la prima moglie italiana Rita (Virna Lisi) e la moglie spagnola Ramona (Marisa Parades). Madri e figlie, ognuna in un modo diverso, hanno amato Saverio, e ne rivendicano l’amore esclusivo. Si troveranno però a lottare anche per liberarsi in qualche modo dall’ombra condizionante di questo divo, così perfetto sullo schermo e imperfetto nella vita privata.

Come si vede, le donne sono le grandi protagoniste di questa commedia, che si muove soprattutto attraverso i dialoghi con un impianto decisamente teatrale. Il tutto è ben congegnato: tra intrecci con il cinema di Pedro Almodovar e richiami a quello italiano, Latin Lover avvince, fa sorridere e fa pensare. Gli omaggi ai film del passato sono una gioia per gli occhi, e danno conto della varietà di cui un quel contesto era capace: vediamo Saverio Crispo in uno spaghetti western, in un finto Il sorpasso, in una sorta di La classe operaia va in paradiso e in altre “pellicole d’epoca”, ricostruite in maniera davvero efficace. In questo nostalgico excursus, emerge con forza il messaggio evidenziato in conferenza stampa dalla stessa Comencini: era un cinema splendido, anche perché era libero. E quello di oggi deve imparare a liberarsi a sua volta, anche dai ricordi, per seguire la propria strada: proprio come le figlie e le madri devono imparare ad affrancarsi dall’impegnativa memoria di Saverio, per conquistare la propria individualità.

Cristina Comencini, vera e propria insider, confeziona così un film che ci racconta il cinema per parlarci di un lato della vita, e tocca sfumature anche impegnative senza rinunciare a una certa dolcezza e a un pizzico di ironia. Sostenuta, in questo, da un cast in grande forma in cui spicca un’attrice storica come Virna Lisi. Latin Lover, a lei dedicato, ha segnato la sua ultima interpretazione: è morta poco dopo le riprese, regalandoci ancora una volta quelle sfumature di cui solo i grandi attori sono capaci. E dimostrandoci che alla fine passano le epoche, passano i divi, ma non passa il cinema, che anzi, fa di ogni ricordo e di ogni ruga un colore in più nella sua tavolozza.

Latin Lover

USCITA NELLE SALE: 19 marzo 2015

GENERE: Commedia

REGIA: Cristina Comencini

SCENEGGIATURA: Cristina Comencini e Giulia Calenda

ATTORI: Angela Finocchiaro, Virna Lisi, Valeria Bruni Tedeschi, Marisa Paredes, Candela Peña, Francesco Scianna, Jordi Molla, Lluís Homar, Neri Marcorè, Claudio Gioè, Toni Bertorelli, Pihla Viitala, Nadeah Miranda, Cecilia Zingaro

FOTOGRAFIA: Italo Petriccione

MONTAGGIO: Francesca Calvelli

MUSICHE: Andrea Farri

PRODUZIONE: Lumière & CO. con Rai Cinema

DISTRIBUZIONE: 01 Distribution

PAESE: Italia

DURATA: 104 Min

Latin Lover – Trailer

 

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