ROMA – “Le regole sono regole e sono importanti, altrimenti anche ‘noi’ saremmo uguali a ‘loro’”. Questo è il motto di Gregori, carismatico leader di una Comunità di giovani donne e bambini maltrattati, in cerca di un nuovo equilibrio.
Gregori è un uomo misterioso e affascinante: si prende cura dei suoi protetti, come fossero una famiglia allargata alla quale trasmettere valori da rispettare senza avere dubbi. Ha costruito una sorta di oasi, in un’abitazione isolata alla periferia di una piccola città dove insegna loro a usare le armi, a uccidere a sangue freddo, inviandoli a spietate missioni omicide all’esterno contro chiunque capiti.
La vita di tutti scorre apparentemente serena, quando nella Comunità arriva Rosa, una giovane madre emarginata, con il figlio Leo, ragazzino particolarmente sensibile e ribelle. La personalità di Leo porta scompiglio nella Comunità: è diverso, emotivo, disubbidiente, con un senso di giustizia sconosciuto agli altri. Alexander, il figlio prediletto di Gregori, si lega immediatamente a Leo e tra loro nasce una profonda amicizia. Alexander è un bambino curioso, intelligente, attratto dal mondo esterno, che non percepisce come violento. Le prime difficoltà sorgono quando Alexander inizia a mettere in discussione l’autorità del suo mentore, dopo aver scoperto che anche lui è un bugiardo. I seguito all’ennesima discussione con Leo e Rosa, i due spariscono e Alexander si rende conto che il responsabile di tutto è proprio Gregori: sentendosi tradito, inizia a ribellarsi agli insegnamenti di Gregori, inorridendo delle missioni omicide, della sua visione deviata del mondo. Alla vigilia del suo dodicesimo compleanno Alexander ha un solo desiderio: riuscire a ottenere la libertà e compiere scelte autonome, proteggendo la mamma e il neonato fratellino, Tobias, dalla cattiva influenza di Gregori…
Inquietante, claustrofobico, originale, “Partisan”, in tutte le sale italiane dal prossimo 27 agosto, è un thriller psicologico dal ritmo incalzante. L’azione si svolge quasi interamente all’interno della Comunità di donne e bambini guidata da Gregori, magistralmente interpretato da un inedito Vincent Cassel, tuttavia, man mano che Alexander si rende conto della negatività del suo tutore, la tensione si fa tanto palpabile da mozzare il fiato. Come ha dichiarato lo stesso regista, Ariel Kleiman, Gregori è una sorta di Pifferaio Magico che usa l’arma più potente che esista, la parola, ammaliando gli indifesi con l’illusione di un’alternativa apparentemente idilliaca a un mondo che lui odia e dal quale vuole isolarsi, predicando la violenza. Il personaggio di Alexander è il vero eroe della storia, un bambino molto maturo per la sua età, che, a dispetto dell’educazione ricevuta, capisce l’importanza di un pensiero indipendente. Il giovane attore Jeremy Chabriel, al suo debutto, lo interpreta in modo impeccabile, grazie al suo sguardo intenso e a un talento naturale verso la macchina da presa, nutrito da tanto entusiasmo e curiosità. La sinergia tra gli attori, sia adulti, sia bambini, è ottima e la sceneggiatura fa suoi numerosi echi della nostra Storia recente, guidandoci in profonde riflessioni sulla nostra responsabilità verso le nuove generazioni, sull’importanza delle regole imposte e autoimposte, sulla difficoltà di mantenere il giusto equilibrio tra autorevolezza e autonomia nell’educare i bambini, tele bianche da dipingere secondo le loro inclinazioni, non da sporcare con pregiudizi e luoghi comuni.
DATA DI USCITA: 27 AGOSTO 2015
DISTRIBUZIONE: I WONDER PICTURES
GENERE: THRILLER
ANNO: 2015
REGIA: ARIEL KLEIMAN
SCENEGGIATURA: ARIEL KLEIMAN E SARAH CYNGLER
ATTORI: VINCENT CASSEL, JEREMY CHABRIEL, FLORENCE MEZZARA
FOTOGRAFIA: GERMAIN MCMICKING
MONTAGGIO: JACK HUTCHINGS, CHRIS WYATT
MUSICHE: DANIEL LOPATIN
SCENOGRAFIA: STEVEN JONES-EVANS APDG, SARAH CYNGLER
COSTUMI: MARIA PATTISON, SARAH CYNGLER
MAKE UP: ANGELA CONTE
PRODUZIONE: ANNA MCLEISH, SARA SHAW, NIGEL WILLIAMS