ROMA – Il Teatro Sistina ha ospitato ieri, in una serata davvero speciale, il Musical “Processo a Pinocchio”, scritto e diretto da Andrea Palotto e vincitore dell’Oscar Italiano del Musical 2015 per le migliori musiche originali.
Il bello è che la scena si apre proprio su una scena del delitto, senza troppi giri di parole. Il povero Salvatore Grillo, infatti, di professione psicoterapeuta, è stato ucciso a martellate e, accanto al corpo, con in mano l’arma del delitto, c’è proprio un suo paziente, un certo Pino, che continua a proclamarsi innocente, nonostante tutti siano convinti della sua colpevolezza. Perché Pino è un bugiardo cronico e ha una moglie con un’esilarante doppia personalità, una amante cleptomane, un amante col vizio del gioco e una madre dispotica e opprimente, che non vede l’ora di diventare nonna, tutti in cura, con scarsi risultati, e tutti presenti al momento del delitto. Ma siamo proprio sicuri che Pino non stia dicendo la verità, almeno questa volta? Per scoprire chi sia il colpevole, non resta che mettere in piedi un processo improvvisato, un vero e proprio percorso psicoanalitico di gruppo condotto dalla stessa vittima, che permetta a tutti i presenti di ripercorrere eventi e situazioni, cercando di sbrogliare una matassa parecchio ingarbugliata. Sarà lo stesso Grillo a condurre Pino verso la ricerca di un movente che dia un senso alla storia e che lui ben conosce, ma che non può rivelare per segreto professionale, fino a un epilogo davvero sorprendente. E, come ogni fiaba che si rispetti, tutti ci aspettiamo il lieto fine… o no?
Questo è per eccellenza il Musical che vogliamo vedere nei nostri teatri: attori versatili e di talento, espressivi nella recitazione e con voci ferme e squillanti nel canto; musiche accattivanti e dialoghi serrati e divertenti, che strizzano l’occhio all’attualità, senza dimenticare di rendere partecipe lo spettatore e una regia convincente, con musiche, costumi e luci in piena sintonia tra loro. La metafora della fiaba di Pinocchio è delicata e profonda, sempre sullo sfondo, eppure grande protagonista, la grande attualità della storia ci porta a sorridere amaramente della nostra spettacolarizzazione del sangue, dei salotti televisivi, dei processi mediatici e dell’approssimazione della nostra conoscenza della mente umana, che ci affascina e ci spaventa. Un Musical che potremmo definire una psico-commedia noir, in grado di ammaliare con le melodie e far riflettere coi dialoghi, surreale e realistica al tempo stesso, graffiante e amara, originale e divertente. Una storia che non racconta favole e spinge a trovare una valida ragione per ogni cosa, anche quando l’unica ragione plausibile è proprio la follia.
TITOLO: PROCESSO A PINOCCHIO
PRESENTATO DA: FREEZERDANCE STUDIOS
SCRITTO E DIRETTO DA: ANDREA PALOTTO
MUSICHE: MARCO SPATUZZI
ATTORI E INTERPRETI: CRISTIAN RUIZ, LUCA GIACOMELLI FERRARINI, VALENTINA ARENA, BRIAN BOCCUNI, DEBORA BOCCUNI, ELENA NIERI
MUSICISTI: FEDERICO ZYLKA, ANDREA SCORDIA, TIZIANO COFANELLI
LUCI E DIREZIONE TECNICA: DANIELE CEPRANI
MOVIMENTI COREOGRAFICI: DEBORA BOCCUNI
COSTUMI E ALLESTIMENTO SCENICO: BIANCA BORRIELLO
SUONO: LUCA FINOTTI
DIREZIONE SCENA: MARCELLO PALOTTO
AIUTO REGIA: VALERIA MONETTI
UFFICIO STAMPA: SILVIA SIGNORELLI