ROMA – Primo Piano sull’autore, oltre allo studio dei nostri grandi, sostiene anche le giovani speranze.
Ha preceduto il convegno con Pasquale Squitieri, un incontro moderato da Marco Spagnoli e coordinato da Francesca Piggianelli, svoltosi presso la Sala Fellini di Cinecittà, con la presenza di giovani registi, attori, produttori e distributori del nostro cinema. Tra i presenti: Alberto Caviglia, Piero Messina, Toni Trupia, Marco Danieli, Ilaria Borrelli, Enrico Maria Artale, Alessio Di Cosimo, Valentina Petrella, Lorenzo Corvino, Massimo Righetti Di Mariposa, Elena Tenga, Kassim Yassin Saleh, Mario Lucarelli, Marie Loche, sul tema “Tradizione e modernità: 8½ incontra i protagonisti del nuovo cinema italiano”.
A sera è avvenuta la consegna della XXV edizione del premio Domenico Meccoli ScriverediCinema, dedicato a quanti si sono distinti, nell’arco dell’anno, nella scrittura e nella promozione cinematografica attraverso i media
I premi sono andati a:
Premio alla Carriera: Giorgio Gosetti;
Premio speciale alla carriera per i 70 anni del SNGCI: Mario Di Francesco
Critico cinematografico: Paolo Mereghetti
Giornalista cinematografico per la televisione: Daniela Bisogni;
Giornalista cinematografico: Stefano Stefanutto Rosa;
Giornalista cinematografico Radio Pubblica: Franco Dassisti;
Giornalista cinematografico Radio Privata: Luca Pellegrini;
Periodico Specializzato: Mario Mazzetti per Vivilcinema;
Magazine on-line: Paolo Micalizzi per Carte di Cinema;
Libro sul Cinema di Autore Italiano: “Attraverso lo schermo – Film visti e film fatti”, di Corrado Farina;
Opera prima:”Ho amici in paradiso” di Fabrizio Maria Cortese
Giornalista o testata emergente, in ricordo di Luca Svizzeretto (in collaborazione col SNGCI): Quinlan.it
Opera prima di contenuto civile o sociale, in ricordo di Carlo Tagliabue (assegnato dal CSC): “La pelle dell’orso” di Marco Segato
Inoltre sono stati insigniti di menzione speciale le seguenti monografie sui più grandi rappresentanti del cinema italiano: “Lo specchio dipinto – Ettore Scola e dintorni” a cura di Paola Dei, “I film di Aldo Fabrizi” di Enrico Lancia e Fabio Melelli, “Gabriele Ferzetti” di Massimo Giraldi.
Daniela Bisogni, redattrice del TG2, premiata quale giornalista televisiva, ha ringraziato con accenti sinceri: “La televisione spesso condiziona all’urgenza, un servizio può durare solo un minuto. Senza contare che gli spettacoli, se avvengono imprevisti, sono i primi a saltare. Capita così che un redattore parli di un film che non ha visto. Considero pertanto questo premio il riconoscimento a una passione che mi ha portata a vederli tutti”. Le onorificenze di Primo Piano sono importanti: accanto ai critici più quotati, come Paolo Mereghetti, anche il premio assegnato agli emergenti in ricordo di Luca Svizzeretto, giornalista cinematografico appassionato e troppo presto scomparso, che quest’anno è andato alla redazione di Quinlan.it .
Dulcis in fundo l’Assessore alla Cultura e al Turismo di Spoleto, Camilla Laureti, ha consegnato a Pasquale Squitieri e a Claudia Cardinale la targa onorifica della sua città e ha dichiarato: “A nome della città di Spoleto sono felice di consegnare la targa a Pasquale Squitieri e a Claudia Cardinale. Il terremoto del 30 ottobre non ha permesso a Franco Mariotti di svolgere questa giornata a Spoleto ma la rassegna e gli incontri con registi e studenti si svolgeranno molto presto nella nostra città. Siamo molto soddisfatti – ha continuato la Laureti – che Primo Piano quest’anno si svolga a Spoleto dopo anni ad Assisi e per questo ringrazio il mio predecessore, Gianni Quaranta, che ha ascoltato e accolto la proposta di Franco Mariotti. Primo Piano è un momento di qualità per la città: è una rassegna aperta che va in giro per la città, coinvolge gli studenti e li fa avvicinare al cinema. Ce la metteremo perché tutta la città, ancora di più in questo momento, viva insieme questa prima edizione spoletina di Primo Piano ”. Franco Mariotti, direttore artistico della Rassegna, ha aggiunto: “Primo Piano sull’Autore ha programmato un impegno duraturo con il Comune di Spoleto e con la sua amministrazione. Non abbiamo dubbi che Spoleto sarà, a lungo, la casa di Primo Piano sull’Autore”.
In un mondo che scava trincee e, come diceva Squitieri, rischia il cannibalismo, evidente in quelle sacche di popolazione dove esiste povertà di spirito e non solo economica, promuovere il contributo della cultura significa avere lungimiranza ed essere in grado di offrire un valido antidoto: parafrasando il titolo di un famoso film potremmo chiamarlo “Miracolo a Spoleto”.
