Rifiuti. Legambiente presenta un esposto denuncia e l’Europa ammonisce l’Italia

NAPOLI – Legambiente Campania ha depositato alla Procura della Repubblica di Nola un esposto-denuncia per traffico illecito di rifiuti, disastro ambientale e inquinamento delle falde acquifere nella discarica Sari di Terzigno.

L’atto ha ottenuto l’appoggio anche dei Sindaci di Boscoreale, Boscotrecase, Terzigno, Trecase ed il presidente del Parco Nazionale del Vesuvio. L’accusa è grave: “nella discarica di Terzigno si sversa praticamente di tutto, senza nessun rispetto per la normativa”, si evince dall’atto. Il ministro della Salute Fazio ha assicurato, in un’intervista a Uno mattina, che non ci sono danni per la salute “come dimostrato da uno studio del ministero svolto durante la precedente emergenza rifiuti in Campania nel 2008-2009”. Fa appello tuttavia a non bruciare cassonetti e buste della spazzatura.

La paura che l’emergenza rifiuti non sia affatto conclusa traspare chiaramente dalle parole dell’eurodeputata socialista olandese Judith Merkies: “L’Italia non ha mantenuto le promesse”. L’ex presidente della delegazione del Parlamento europeo in Campania era venuta in missione ad aprile per studiare la situazione “Sono state fatte promesse di non aprire nuove discariche sul Vesuvio, di non aprirne a Cava di Vitiello e di non sovraccaricare il sito di Terzigno”. Al momento ancora non è chiaro se l’Ue avvierà una procedura d’infrazione all’Italia con la possibilità, non rosea, che la Corte europea di giustizia imponga multe giornaliere per tutta la durata della situazione d’inadempienza.

A Terzigno nei pressi della discarica si continua a bruciare le bandiere italiane. Un uomo ha mostrato il drappello alla folla e agli agenti di Polizia prima di bruciarla “State proteggendo i mafiosi. Vergognatevi”. La paura è che gli scontri si estendano a macchia d’olio. Il presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile ha chiesto che si risolva presto la questione, dopo la notizia che alcuni manifestanti si erano opposti all’ingresso di 7 tir provenienti dai Comuni vesuviani. Rivolge un appello alle autorità pubbliche e “a quanti hanno il potere di fermare questi insensati conferimenti di rifiuti straordinari”. Tra l’altro ciò che rende più preoccupante la faccenda riguarda il fatto che i camion sono privi di certificazione e non si capisce esattamente cosa trasportino.

Gli agenti sono costretti a bloccare i manifestanti ogni sera per consentire il passaggio di tir. Questa notte sono stati lanciati petardi e molotov. La gente ha interrotto l’illuminazione pubblica per rendere ancora più difficile l’azione degli agenti. E non si sa per quanto tempo sarà possibile mantenere una folla sempre più inferocita. Questa mattina sono riusciti a depositare nella discarica di Terzigno il loro carico di immondizia 16 autocompatattori debitamente scortati dalla polizia.

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