ROMA - Fino al 14 aprile al Teatro Roma va in scena “I signori Barbablù” con Miriam Mesturino, Luca Negroni, Lucia Ricalzone, Maria Cristina Gionta, Pierfrancesco Mazzoni per la regia di Silvio Giordani.
ROMA - Bruno Fornasari, autore e regista de “La scuola delle scimmie”, testo singolare e molto profondo che pone domande sulle origini della vita, con personalità e humour, ci racconta due casi esemplificativi per descrivere le grandi questioni insolute che, pure, fanno parte della nostra quotidianità: quelle della scienza e della fede, del fanatismo e della razionalità.
ROMA - In seguito al grande successo delle precedenti stagioni, che hanno registrato un pubblico di oltre settecentomila spettatori e mezzo milione di studenti sui principali palchi tra cui l’Arena di Verona e il Grimaldi Forum di Montecarlo, prosegue, arricchita da molte novità e con una nuova veste scenica, La Divina Commedia Opera Musical, la prima opera musicale basata sul poema di Dante Alighieri.
ROMA - È Natale, fuori nevica ed è perfetto così, i regali sono al loro posto sotto l’albero, le luci e le note festose hanno invaso le stanze e su tutto si è appeso violentemente un profumo da donna.
ROMA - Tennessee, 1925. John Thomas Scopes, professore supplente di biologia, viene processato per aver violato una legge che vieta l’insegnamento della teoria darwiniana a scuola.
Le emozioni sono il bagaglio e l'esperienza di ogni attore, il suo talento rivelato. Francesco Pannofino, doppiatore e interprete, porta sul palcoscenico le canzoni di cui è autore nello spettacolo "Io vendo le emozioni", andato in scena al Piccolo Eliseo.
“Ridere rende liberi” è il titolo di uno studio di Antonella Ottai del Dipartimento di Storia dell’arte e spettacolo della Univ. Sapienza di Roma, porta il sottotitolo “comici nei campi nazisti”.
Attuale e sconvolgente è “La governante”, per la prima volta in scena al teatro Quirino di Roma, per la regia di Guglielmo Ferro.
Dal 12 al 17 marzo al Teatro India in scena GIOIE E DOLORI NELLA VITA DELLE GIRAFFE del drammaturgo portoghese Tiago Rodrigues, portato in scena dal regista Teodoro Bonci del Bene. Una favola straniata e straniante sui contrasti, le disarmonie e gli opposti che caratterizzano la nostra sfuggente realtà. Un testo giocato su infiniti e sottilissimi scarti linguistici, delicati e profondi come sogni reali o come immagini rivelatrici e insensate, in cui tutto ci parla di contrasti e di dismisura, la vera cifra segreta del testo.
ROMA – Salta agli occhi guardando questa commedia di Vitaliano Brancati, scritta nel lontano 1952, l’attualità delle problematiche che, ambientate nel perimetro della Sicilia baronale, tocca temi fondamentali per i diritti civili di ogni latitudine. Intorno al problema dell’omosessualità – che costò all’autore una censura italiana durata tredici anni – ruotano aspetti dell’etica, della responsabilità individuale, del perbenismo di comodo e di facciata, del quale si fa scudo il conformismo presente in ogni epoca, credo religioso e ideologico.
Motivazioni di una rock band dal successo eterno
Durante un simposio tenuto in ottobre da ABC Citta’ a Milano, si è ragionato su come sradicare dai musei i vecchi stereotipi culturali e sfruttare tali istituzioni e il loro...
ROMA - I numeri di "Più libri più liberi" – la Fiera Nazionale della Piccola e Media editoria, organizzata dall'Associazione Italiana Editori (AIE) e ospitata dal Roma convention center - La Nuvola...