Simone Perotti. “Dove sono gli uomini?” Le donne raccontano. Recensione

 

ROMA – Di questi tempi gira tra le donne su facebook una battuta: “Gli uomini? Sono come i parcheggi: quelli buoni occupati, quelli liberi  per handicappati”. Un paradosso ovviamente,  che tuttavia, in qualche modo, ironizza sulla crisi di coppia e la mancanza di maschi.

Un’assenza della quale si è accorto Simone Perotti, scrittore, conduttore televisivo e skipper, attraverso i suoi viaggi in mare, constatando come a rispondere agli annunci per una vacanza l’85 per cento fossero donne sole. Invece di attribuire il fenomeno a lusinghe narcisistiche Perotti,  forte del fatto che gli skipper di sua conoscenza, come lui preoccupati  di non offrire sufficiente svago, imbarcassero quasi tutte femmine, ha indagato il fenomeno attraverso una interessantissima indagine, che si legge come un racconto, e che, senza la presunzione della scientificità,  spolvera il fenomeno dalla disattenzione, stimola interrogativi, genialmente concettualizza il problema.

“Dove sono gli uomini?” cerca una possibile risposta facendo parlare donne singles tra i 30 e i 50 anni – la moglie separata, la manager in carriera, la ragazza ingannata da un incontro virtuale, la cougar che sceglie solo giovani – e attraverso le loro testimonianze affiora l’identikit del maschio assente: insicuro, privo di sogni,  di stimoli, inadatto al cambiamento, destabilizzato dalla perdita di potere su una donna sempre più autonoma ed efficiente. Insomma il sesso debole sembrerebbe essere il sesso forte. Scrive Perotti: “Una generazione di donne così autonome, coraggiose, piene di energia, noncuranti del giudizio sociale e pronte a percorrere strade nuove non si era mai vista. E neppure una generazione di uomini così impauriti, assenti, senza entusiasmo né creatività, in crisi sul lavoro, con l’altro sesso e con se stessi”.

Il saggio di Perotti non  scova le tane nelle quali il maschio è in letargo, ma dà tuttavia alcuni spunti chiarificatori: l’aumento vertiginoso dei rapporti mercenari, in una società per di più sessualmente sempre più libera, la direbbe lunga sul disagio del confronto uomo-donna. Aldous Huxley ne “Il mondo nuovo” era arrivato persino a formulare il rischio dell’inutilità del maschio come generatore di vita. Ma può essere possibile la totale futura autonomia della donna? La testimonianza di una single per scelta che, dopo tanti anni di lieta autosufficienza si innamora e, non corrisposta, si ammala di una lunga depressione, sembrerebbe indicare il contrario e auspicare la ricerca di nuovi equilibri.

 

 

Titolo: Dove sono gli uomini?

Autore:  Simone Perotti

Editore:  HChiarelettere

Collana:  Reverse

Data di Pubblicazione: Gennaio 2013

Pagine: 185 

Formato: brossura

Euro 13,90

       

 

Condividi sui social

Articoli correlati