Libri. Torna Laura Delli Colli con “Pane, film e fantasia. Il gusto del cinema italiano”

Dalla pasta e broccoli di Roma città aperta ai dolci rubati dei film di Nanni Moretti: un viaggio tra cucina e grande schermo

ROMA – Presidente del sindacato dei giornalisti cinematografici, Laura Delli Colli ha inaugurato oltre dieci anni fa la sua curiosa ricerca sul Gusto del Cinema. Uno dei  suoi primi libri di cucina fu “Il gusto del cinema internazionale in 100 ricette”. Io stessa, che amo cucinare, lo comprai, ne seguii i consigli, invitai gli amici per una serata diversa. Un successone. E non tanto perché molte delle persone a me vicine fossero cinematografare, quanto perché l’idea era coinvolgente. Vuoi mettere servire gli “spaghetti alla Lilli e il vagabondo”? Gli stessi che la cockerina e lo spinone mangiano nel classico di Walt Disney? In realtà si trattava di un piatto semplice:   la nostra pasta più famosa condita con polpette di macinato misto, uova, mollica di pane, latte, sedano carota, cipolla, parmigiano, olio, sale e pepe. La voce si sparse: nelle occasioni giuste, “Il gusto del cinema internazionale in 100 ricette” fu un regalo che molte colleghe apprezzarono.

Nell’anno in cui il tema di EXPO – ‘nutrire il pianeta’- richiama tutto il mondo sull’importanza del food,  anche il cinema italiano fa la sua parte con un percorso di attenzione alla nostra storia. E Laura Delli Colli torna con il volume, in uscita il primo settembre, “Pane, film e fantasia. Il gusto del cinema italiano”, raccontando  l’ affascinante itinerario del gusto nel backstage delle cucine del cinema d’autore e delle commedie più popolari. Un viaggio goloso tra aneddoti e particolari dei film storici e  delle ultime stagioni. Dalle minestre povere di ‘Roma città aperta’ e ‘I soliti ignoti’ al mitico coniglio ‘alla ligure’ – con le olive taggiasche –  spiegato nei dettagli culinari dal cardinale gourmet ne ‘La grande bellezza’ o al piatto preferito del latin lover di Cristina Comencini. Gustosa escursione nei cento film che dal ’46 ad oggi hanno segnato il nostro immaginario nel rapporto col cibo.

Oltre ai momenti imperdibili dei grandi classici, per esempio nel Gattopardo con il celebre “pasticcio” inciso a tavola personalmente da Burt Lancaster (lo stesso gesto del Principe di Salina che Tomasi di Lampedusa descrive nel romanzo), ci si cala in quelle scene che fanno venire l’acquolina in bocca, con l’attenzione ai registi che più ci si sono dedicati.  Vale a dire Ettore Scola e Pupi Avati, Federico Fellini e Gabriele Salvatores fino a Nanni Moretti con la sua mitica passione per i dolci o Ferzan Ozpetek. Ovviamente tutte le ricette sono in primo piano: dalle polpette de ‘Le fate ignoranti’ agli arancini di ‘Saturno contro’ senza dimenticare il trionfo di pasticceria de ‘La finestra di fronte’.   Un libro originale: bello da mangiare, regalare, vivere.

PANE, FILM E FANTASIA
Il gusto del cinema italiano

di LAURA DELLI COLLI
 Casa editrice: Rai Eri – in coedizione con Istituto Luce – pp.230

Prezzo: 25 euro – Data di uscita: 1 settembre 2015

Condividi sui social

Articoli correlati