Libri. “Le donne erediteranno la terra” di Aldo Cazzullo

In un breve scambio di mail con l’autore ho buttato là una frase scherzosa “Abbiamo già ereditato la terra ma non ne siamo ancora molto consapevoli……” alla quale Aldo Cazzullo ha prontamente risposto “Infatti. Gli uomini ormai lo danno per scontato, le donne meno”

Nel suo ultimo libro  LE DONNE EREDITERANNO LA TERRA : IL NOSTRO SARÀ IL SECOLO DEL SORPASSO” Aldo Cazzullo, firma di spicco del Corriere della Sera, tesse le lodi del genere femminile, partendo dalla semplice constatazione “«Voi donne siete meglio di noi. Non pensiate che gli uomini non lo sappiano; lo sappiamo benissimo, e sono millenni che ci organizziamo per sottomettervi, spesso con il vostro aiuto. Ma quel tempo sta finendo. È finito. Comincia il tempo in cui le donne prenderanno il potere”. “siete meglio di noi  perchè siete più attrezzate a cogliere le opportunità che abbiamo di fronte. Perché sapete amare e non perdete quasi mai la speranza..

Aldo Cazzullo coglie ed indica i segni evidenti del sorpasso in atto: a Berlino e a Londra governano due donne, una donna si affaccia per la prima volta sulla soglia della Casa Bianca. Nonostante l’Italia resti un Paese maschilista sono donne la sindaca della capitale, la presidente della Camera, le direttrici delle principali carceri, l’astronauta più nota, la scienziata più importante. Ed è solo l’inizio.

Le donne erediteranno la terra perché sono più dotate per affrontare l’epoca grandiosa e terribile che ci è data in sorte. Perché sanno sacrificarsi, guardare lontano, prendersi cura; ed è il momento di prendersi cura della terra e dell’uomo, che non sono immortali. L’autore evoca il genio femminile, attraverso figure del passato e del presente, storie di grandi artiste e di figlie che salvano i padri o ne custodiscono la memoria. Racconta le battaglie che le donne conducono nel mondo e in Italia contro le ingiustizie che ancora le penalizzano, contro il masochismo che ancora le mette l’una contro l’altra o le induce a innamorarsi della persona sbagliata.

Il racconto di Cazzullo arriva sino all’ultima generazione, le adolescenti nate nel 2000 come sua figlia Rossana cui il libro è dedicato. Loro – afferma – probabilmente costruiranno un mondo dove non si farà più caso se il capufficio o il capo dello Stato è una donna.

L’autore espone la sua teoria, con numerosi felici esempi concreti a supporto, con convinto entusiasmo. Non considera però un fattore che ritengo importantissimo: forse a noi donne non interessa poi così tanto “ereditare la terra”. Ci accontenteremmo di una tranquilla e costruttiva condivisione di compiti e responsabilità.

Aldo Cazzullo (Alba 1966), dopo 15 anni alla «Stampa», dal 2003 è inviato e editorialista del «Corriere della Sera», per il quale ha seguito i principali avvenimenti italiani e internazionali. Ha dedicato diciassette saggi alla storia e all’identità del nostro Paese. Sia Viva l’Italia! (2010), sia Basta piangere! (2013), sia Possa il mio sangue servire (2015) hanno superato le centomila copie; La guerra dei nostri nonni (2014) le trecentomila.

Condividi sui social

Articoli correlati