Vita Sackville-West. “Ogni passione spenta”. Recensione

ROMA – Alla fine dell’anno la lettura di “Ogni passione spenta”, uno dei romanzi più popolari di Vita Sackville-West, che la BBC ha adattato a sceneggiato televisivo, la cui eroina è un’affascinante donna di ottantotto anni, cade nell’atmosfera adatta: quella che ci fa riflettere sul tempo che passa e sulla necessità di distillarne l’essenziale.

“All passion spent”, questo il titolo originale, narra la storia di Lady Slane nel momento in cui resta vedova dell’influente marito, un tempo Viceré delle Indie. Proprio nel tratto finale del suo cammino Lady Slane riuscirà a scandalizzare i suoi sei figli e tutto il parentado, riprendendosi in mano il quotidiano, andandosene ad abitare in una casa minuscola nella periferia londinese con la sola compagnia della fidata domestica, circondata da pochi amici anziani, con i figli che la vedranno raramente data la distanza, libera di trascorrere i giorni a ricordare gli anni e farne un bilancio. 

Quasi a epilogo, fa irruzione nella casa di Lady Slane il signor FitzGeorge, conoscenza della sua giovinezza in India, da lei completamente dimenticato. Divenuto suo abituale frequentatore, Fitzgeorge le confessa di essere sempre stato innamorato di lei fin da quel primo, lontanissimo, incontro. All’iniziale stupita irritazione di Lady Slane, farà seguito un’amicizia tranquilla, giocosa e di reciproco sostegno. Fitzgeorge è un ricchissimo, avaro collezionista di arte, destinato a sconvolgere un’esistenza che tutti ormai, la stessa Lady Slane, ritenevano senza imprevisti…

Un libro che naviga nei piccoli piaceri della vita e, soprattutto, nella torrenziale avventura dell’anima, che seduce senza azione, grazie alla capacità narrativa di Vita Sackville-West, al suo stile aggraziato e limpido. Un fondale da cui affiorano luci e ombre di esperienze universali.

La narrazione riflette il destino delle donne del secolo scorso e il loro scarso potere di scelta, fa intravedere la critica a un sistema che nega loro l’indipendenza, l’impossibilità di essere altro se non moglie e madre asservita. Ispirato a “Una stanza tutta per sé” di Virgina Woolf, con la quale Vita Sackville-West ebbe una relazione amorosa, questo grande romanzo è non solo uno scavo sul ruolo della donna in questa società, ma molto di più: indaga i valori essenziali, il buonsenso, su cui dovrebbe poggiare l’esistenza, quella di ciascuno.

  • Genere: letteratura
  • Listino:€ 11,00
  • Editore: Il Saggiatore Tascabili
  • Collana: Narrativa
  • Anno uscita:2014
  • Pagine:176
  • Formato: brossura
  • Lingua: Italiano

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