Appia day, per restituire la cultura e l’ambiente. VIDEO

Alberto Fiorillo: “La città ama i suoi luoghi e l’Appia antica è uno di questi, un museo a cielo aperto”

ROMA – L’8 maggio decine di migliaia di persone hanno invaso l’Appia Antica pedonalizzata. E’ stato un modo per molte persone di riappropriarsi di uno spazio importantissimo in termini sia di ambiente che di cultura.

Una passeggiata, dai Castelli Romani fino al cuore di Roma, a piedi o in bicicletta per godere di una delle aree più belle e antiche della Città Eterna. La giornata è stata promossa da Legambiente e da diverse associazioni nazionali e locali. Tanti gli eventi organizzati lungo l’asse dell’ antica strada, tra lezioni itineranti con narratori eccezionali, passeggiate a ritmo di musica, attività per bambini e street food. L’evento, patrocinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del ministero dei Beni e delle  Attività culturali e del Turismo, del Comune di Roma, della Regione Lazio e la collaborazione della Soprintendenza archeologica di Roma e del Parco Regionale dell’Appia Antica, ha visto avvicendarsi anche diversi rappresentanti istituzionali.

Tra questi il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, il quale ha colto l’occasione per fare una proposta al prossimo sindaco della Capitale.  “Chiunque vinca – ha detto il ministro si impegni a pedonalizzare l’Appia subito”. Infatti attualmente la “regina viarum”, cuore del Parco archeologico dell’Appia Antica, è pedonale soltanto la domenica e già da tempo molte associazioni ne chiedono la pedonalizzazione sette giorni su sette. Franceschini ha inoltre ricordato che tra i 33 grandi progetti finanziati da nord a sud, con i fondi sbloccati nei giorni scorsi dal Cipe Cipe, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, c’è anche un investimento importante di venti milioni per l’Appia. “Il tratto romano dell’Appia Antica – ha sottolineato Franceschini –  diventerà uno dei musei e parchi archeologici dotati di autonomia, il cui direttore verrà scelto con una selezione internazionale. Avrà uno statuto, un bilancio e potrà operare molto più agevolmente. Contemporaneamente c’è un investimento che permetterà di recuperare tanto tempo perduto per una strada che tutto il mondo invidia come l’Appia”. 

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