In concorso ufficiale alla 73ma mostra di Venezia
LIDO DI VENEZIA (nostro inviato) “Boh ha funzionato”. Così Blu Yoshimi parla del provino con cui Roan Johnson l’ha scelta, ma lo stesso potremmo anche dire di Piuma. Nessun elemento straordinario, ma l’alchimia creata da piccoli accorgimenti fa di questa commedia in concorso alla 73 esima edizione della Mostra del cinema di Venezia, un film riuscito. Secondo italiano in gara per il Leone d’oro, é la storia di due diciottenni alle prese con una gravidanza inattesa per la quale non sono preparati. “É raro che una commedia sia in concorso al Lido ma é la prova che il nostro cinema sta vivendo un buon momento – commenta Roan Johnson – si torna ai film di genere e si fanno commedie diverse dai cinepanettoni. Volevamo recuperare la tradizione di Monicelli e Virzì”.
Il regista ha scritto la sceneggiatura con la compagna Ottavia Madeddu (l’ispirazione é nata quattro anni fa quando i due hanno saputo di aspettare un figlio), con Carlotta Massimi e Davide Lantieri.
Protagonisti due giovani diciottenni Cate ( Blu Yoshimi) e Ferro (Luigi Fedele) affiancati da Sergio Pierattini, Francesco Colella e Michela Cescon. “Per i due attori principali ho fatto centinaia di provini, volevo due adolescenti ma stavamo per cambiare la storia e scegliere due persone più grandi, poi ho trovato Blu e Luigi” racconta il regista. “Una mia amica che aveva fatto il provino mi ha detto che cercavano un ragazzo un po’ street casinaro e ha pensato a me” ricorda Luigi Fedele.
L’essere appena diciottenni ha permesso ai due ragazzi di rendere in maniera credibile l’approccio di una coppia di liceali a una gravidanza non voluta, non cercata, ma progressivamente accettata. Si trovano a doversi assumere le loro responsabilità, cercando di fluttuare sulle difficoltà nonostante le famiglie incasinate, le difficoltà economiche, la mancanza di un lavoro. Leggeri come una piuma. Immaturi ma forse non così tanto come potrebbe sembrare ai loro genitori. Quelli di lui sono Michela Cesco e Sergio Pierattini la cui interpretazione del padre toscano in costante conflitto con la romanità regala la maggior parte delle risate del film. Il padre di lei
Il regista di “ Fino a qui tutto bene” e “I delitti del barlume” porta a Venezia una pellicola non particolarmente ricercato ma ben scritta e dalla comicità genuina. Per la colonna sonora si é affidato a Francesca Michielin che ha scelto il brano “Almeno tu”: “Nel film non si sente mai la parola ti amo e nemmeno nella mia canzone ma nei due protagonisti c’é la voglia di stare uniti, di prendersi cura l’uno dell’altro, e certe volte é più importante”.
DATA USCITA: 20 ottobre 2016
GENERE: Drammatico , Commedia , Sentimentale
ANNO: 2016
REGIA: Roan Johnson
ATTORI: Luigi Fedele, Blu Yoshimi, Michela Cescon, Sergio Pierattini, Francesco Colella, Brando Pacitto, Francesca Antonelli, Massimo Reale
SCENEGGIATURA: Roan Johnson
FOTOGRAFIA: Davide Manca
MONTAGGIO: Paolo Landolfi, Davide Vizzini
MUSICHE: Lorenzo Tomio
PRODUZIONE: Sky Cinema e Palomar
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
PAESE: Italia
DURATA: 98 Min