“Fragile”, gli Yes ai vertici del progressive

Nel 1971 esce il primo capolavoro della rock band inglese che scala le classifiche internazionali

Dopo il primo successo internazionale di “The Yes Album”, pubblicato nel febbraio del 1971, la rock band inglese capitanata dal cantante Jon Anderson intuisce che è giunto il momento di alzare il tiro delle ambizioni.

Per proseguire il discorso musicale Anderson e Howe, i due leader del gruppo capiscono che bisogna ancora apportare alcune modifiche alla line up. Il tassello da migliorare riguarda lo spazio delle tastiere. L’organista Tony Kaye è in qualche modo l’elemento debole della band anche perché non vuole sperimentare l’uso di nuovi strumenti elettronici come il Mellotron e il sintetizzatore Mini Moog.

A questo punto Anderson e Howe contattano un giovane e brillante pianista-tastierista, il 22enne Rick Wakeman che aveva suonato con David Bowie e gli Strawbs.

Il biondo pianista è proprio l’elemento che gli Yes stavano cercando: un musicista versatile, virtuoso e di formazione accademica in grado di districarsi con disinvoltura all’organo, al pianoforte e alle tastiere elettroniche come il Mellotron, il Mini Moog e l’Rmi Electra piano. Con la formazione composta da Anderson alla voce, Howe alle chitarre, Squire al basso, Bruford alle percussioni e Wakeman alle tastiere inizia il periodo ‘classico’ e di massima creatività degli Yes, uno dei gruppi più significativi del rock progressive britannico. La band si riunisce negli studi Advision di Londra con l’abile produttore Eddie Offord. In questo disco gli Yes compongono alcuni dei loro brani storici come “Roundabout” e la memorabile “Heart of the sunrise”, che sono state sempre eseguite dal vivo in oltre 44 anni di gloriosa carriera. In più vi sono alcuni splendidi spunti solistici come “Mood for a day” di Steve Howe alla chitarra acustica, “Cans and Brahms” in cui emerge il lato virtuosistico di Rick Wakeman alle tastiere e “The Fish” con il basso di Squire in grande evidenza. 

maxresdefault.jpg

 

“Fragile” viene pubblicato in Europa il 26 novembre del 1971 e negli Stati Uniti il 4 gennaio del 1972. Il successo fu immediato. L’album arrivò al 4°posto negli Stati Uniti, al 6° in Canada, all’8° in Olanda e al 7° in Gran Bretagna.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe