Cosa si cela nel cuore di una giovane donna che programmi di farsi esplodere all’interno dell’ambasciata di Damasco? Nelle vene di un ulivo, che distrattamente consideriamo cosa, ed è invece creatura viva, “Tutt’uno” a noi correlato? Cosa nelle lacrime di sofferenza di un migrante che vive nei sogni di chi lo ama? In una giovane prostituta di Bogotà? Attraverso quali vie l’amore, di cui l’omosessualità è solo una delle infinite espressioni, riproduce la vita?
Negli anni sessanta si parlava di “fantasia al potere”: nel campo dell’arte lo è stata davvero? In “Corpo a corpo. Estetica e politica nell’arte italiana degli anni Sessanta” di Carlotta Sylos Calò, edito da Quodlibet Studio, si cerca di dimostrare che questo è realmente accaduto, anche se per un breve periodo di tempo.
Giglia Tedesco, nata nel 1926 e scomparsa nel 2007, è tra coloro che maggiormente hanno contribuito alle conquiste civili del nostro paese, in particole quelle riguardanti i diritti della famiglia e della donna.
IL DIRITTO / IL ROVESCIO L’inesauribile corrente delle parole. La malleabilità delle parole. Parole necessarie, parole superflue Parole vere, parole ingannevoli
La casa editrice Harpo, che annovera anche la pubblicazione de “Le favole della libertà” di Antonio Gramsci, ha dato alle stampe “L’albero del riccio”, una raccolta di lettere-racconto del fondatore del partito comunista italiano ai familiari, in particolare ai figli Delio e Giuliano, durante gli anni della detenzione a Turi in Puglia.
ROMA - Il 15 marzo on una grande inaugurazione plurale e diffusa in collaborazione con le Biblioteche di Roma, parte la nona edizione di Libri Come, la manifestazione curata da Marino Sinibaldi, Michele De Mieri e Rosa Polacco e prodotta da Fondazione Musica per Roma, che porta a Roma libri, autori, editori, lettori, in una grande Festa del Libro e della Lettura che per quattro giorni invade gli spazi e le sale dell'Auditorium Parco della Musica.
Molti di noi che hanno letto nell’infanzia le fiabe dei fratelli Grimm, a sentir citare “Giovannin senza paura” ricorderanno la vicenda, elogio di quel coraggio che rende migliore la vita. Pochi sanno invece che, durante la prigionia, alcuni di questi racconti furono tradotti da Antonio Gramsci, in maniera personale, con il pensiero rivolto ai nipoti e ai suoi figli che non aveva più visto da quando avevano l’uno due anni e l’altro due mesi.
Anthony Trollope è uno tra gli autori più prolifici dell’epoca vittoriana. Nacque a Londra nel 1815 e vi morì nel 1882, dopo averci regalato quarantasette opere di grande talento, tra le quali riteneva “Lady Anna” la migliore che mai avesse scritto. In realtà i suoi contemporanei non apprezzarono questo romanzo perché fotografava, pur senza giudicare, l’infondatezza dei pregiudizi e del razzismo della nobiltà nei confronti delle classi lavoratrici.
Anthony Trollope è uno tra gli autori più prolifici dell’epoca vittoriana. Nacque a Londra nel 1815 e vi morì nel 1882, dopo averci regalato quarantasette opere di grande talento, tra le quali riteneva “Lady Anna” la migliore che mai avesse scritto.
Dal 15 al 18 marzo attesi a Roma 300 scrittori e 130 incontri. In 9 anni circa trecentomila partecipanti alla manifestazione
Siamo di fronte a una bolla speculativa destinata a scoppiare? Oppure, come sostiene Beeple, la cui opera digitale è stata venduta per 70 milioni di dollari da Christie’s a New...
Cento anni fa, il 31 maggio 1921, a Pola, la bella città dell’Istria allora italiana, nasceva Alida Valli, la prima vera diva italiana del cinema fin dagli anni Trenta. Sarebbe...