L’avventurosa storia di un agente segreto dell’Intelligence italiana. Il romanzo ha inizio negli anni Ottanta, quando il protagonista è solo un ragazzo, e poi prosegue nel corso dei decenni narrando delle fasi cruciali della sua professione
Il venticinque per cento delle gravidanze termina con un aborto spontaneo. Una donna su quattro, insomma. Non si tratta quindi di un caso isolato, ma solo in Italia migliaia di donne si trovano di fronte a quello che ad oggi resta uno dei più grandi tabù.
Un amore talmente grande ma… clandestino! Non a loro stessi ma agli occhi del sociale, di quella Storia che fa a pugni con l’Immaginario vincendo per la matematica precisione di regole e divieti morali.
“David Golder”, pubblicato nel 1929, è un romanzo che Irene Nemirovsky aveva scritto a ventitré anni.
Un viaggio indimenticabile tra i ghiacci e i cieli d'Islanda alla ricerca affascinante delle aurore boreali. E poi un piccolo imprevisto che, al rientro in Italia, continua a farmi pensare e riflettere.
L'inclusione. Cosa è? E' un concetto, un'idea, una teoria. Certo è anche tutto questo, ma è soprattutto terra e acqua, mani sporche e progetti concreti.
Dio d’illusioni” è l’esordio letterario di Donna Tartt, che nel 2014 è stata insignita del premio Pulitzer. La Tartt scrive, con dedizione totale, una lunga e dettagliata storia ogni dieci anni. Il risultato è uno di quei romanzi che fanno compagnia e ci arricchiscono: possenti, istruttivi e al tempo stesso ipnotici.
Le scuole sono chiuse, ma le storie non hanno confini. Le storie viaggiano anche a distanza e a volte contagiano chi le ascolta con un’emozione, una riflessione, un insegnamento.
I geroglifici degli antichi Egizi, i bassorilievi sulle colonne romane, gli epigrammi di Marziale, le commedie in un atto di Achille Campanile, gli aforismi di Leo Longanesi.
Siamo di fronte a una bolla speculativa destinata a scoppiare? Oppure, come sostiene Beeple, la cui opera digitale è stata venduta per 70 milioni di dollari da Christie’s a New...