William e Kate. Lo scoronamento della rete: Kate e Pippa hot. I VIDEO

ROMA – Una marmocchietta di sangue blu – Grace Von Cutsem –  sul balcone che sovrastava la folla, mentre gli sposini salutavano i sudditi, ha spostato l’attenzione dei media alla sua scocciatura infinita, tappandosi le orecchie accigliata per non sentire gli osanna della gente e il rombo degli aerei. Oggi nella rete la faccina di Grace viene incollata accanto a quella  di vip celebri per il talento di rompere.

La sua fama è tale che su facebook è stato fondato il gruppo “La damigella scoglionata del matrimonio di William e Kate”. E’ divenuta simbolo di colei che ha interpretato i sentimenti di fastidio di chi non riconosce l’ esistenza del sangue blu, ma considera nobile lo spirito. Goliardate,   pasquinate, nella rete dicono che il re è nudo.
Su facebook nel gruppo intitolato “Panico nello scegliere quanto mettere nella busta di William e Kate”  è stata inserita in bacheca la notizia che un ’idraulico britannico ventinovenne Barmy Baz Franks ha sborsato più di 1.000 sterline (oltre 1.120 euro), per farsi tatuare sugli incisivi superiori i ritratti del principe William e della sua sposa Kate. Chi lo ha postato ha scritto: “Ciao sono un giovanotto, faccio l’idraulico, e sono pirla”.

On line era circolata una canzone di Vasco Rossi molto critica verso la windsormania, ma l’interessato pare non ne sapesse niente. Tra le parodie musicali per il matrimonio del Principe William e Kate Middleton, c‘è n’è invece una di un quartetto inglese: Barbershopera. Nella loro “I Could Have Married Kate”, “Avrei potuto sposare Kate”, tre ragazzi, una ragazza e un cavallo si lamentano per non essere nei panni di uno dei membri della coppia reale. Sempre Su facebook è nato “Il ghigno beffardo di Kate mentre pronuncia in ricchezza e povertà”, e una foto ritrae la duchessa di Cambridge in un abbozzo di smorfia sardonica. Su Kate gira on line una parodia a luci rosse.

Kate Middleton Hot

Intanto la pagina di Facebook Pippa Middleton Ass Appreciation Society, ovvero la pagina di apprezzamento sul lato b di Pippa è arrivata quasi a 200.000  fan nell’arco di pochi giorni e in essa è postato questo video.

Pippa Middleton Hot

Secondo il pensatore russo Michail M. Bachtin la parodia è un procedimento letterario attraverso il quale avviene “lo scoronamento dell’eroe”. Proprio per questo non è un sottogenere,  ma al contrario presuppone la conoscenza dell’oggetto da “scoronare” perché sia efficace.  “Scoronamento” che, in questo caso, avviene  alla lettera.

Tantissimi i pettegolezzi on line sui reali: ridicola la regina madre con quel vestito giallo; la sorella Pippa Middleton non doveva vestire in bianco come la sposa; il fratello Harry troppo sfrontato per un avvenimento così solenne;   il primo bacio degli sposi sul balcone di Buckingham Palace è stato gelido e presagiva aria di crisi. Secondo gli psicologi il pettegolezzo è  manifestazione della forte necessità di comunicare. Riguarda soprattutto il privato e  la sessualità e spesso é rivolto a personaggi di sfere più alte, in quanto deve soddisfare  curiosità e  morbosità degli strati più bassi che non sono in grado di fare ciò che riesce al soggetto da colpire. Rivalsa che mitiga la sensazione di ineguaglianza della piramide sociale.

Ma “William and Kate – the movie”, lo zuccheroso e imbalsamato film sulla storia d’amore della coppia reale prodotto dal canale americano Lifetime andato in onda in anteprima il 18 aprile, è stato rifutato dagli spettatori e così commentato dal critico inglese Richard Fitz-William: «Ho visto praticamente tutti i film sulla famiglia reale britannica, ma nessuno stupido come questo».
Molte  siparietti sognanti e agiografici suonano infatti stupidi. Parodia, pettegolezzo, satira, dissacrano ciò  che spesso sacro non è. Per dirla con Karl Jaspers: <<Guai al popolo che per la speranza di una grandezza impossibile o per semplice disperazione giunge a considerare il suo “Capo” come un essere provvidenziale e sacro, dotato di un potere magico e di un’onnipotenza miracolosa. Di sacro non c’è altro che il diritto naturale della persona umana>>.

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