Il mercato dei gioielli antichi è in ripresa, parola di Minerva Auctions

Il 2016 è l’anno delle case d’aste italiane: si conferma infatti nel primo semestre del 2016 una tendenza in ascesa i cui primi tiepidi segnali si sono fatti sentire già nell’oramai lontano 2014, consolidandosi poi negli anni successivi. 

Si tratta di segnali positivi nati in risposta a un rinnovato approccio al mercato dell’arte, che anche grazie al periodo di crisi dal quale si sta lentamente riprendendo ha avuto modo di ri-inventarsi, svecchiando alcuni approcci e soprattutto sapendo imbrigliare la nuova e recente attenzione per il mercato delle opere d’arte moderne e contemporanee, riuscendo ad affascinare acquirenti interessati a opere appartenenti a un passato non poi così tanto lontano. 

Un esempio di qualità che rispecchi questo nuovo orientamento del mercato delle aste è sicuramente riscontrabile nell’operato della Minerva Auctions, giovane casa d’aste romana che in poco tempo ha saputo affermarsi come punto di riferimento per le aste del centro sud Italia. 

Con 6 aste tenutesi nel semestre tra febbraio e luglio, Minerva Auctions ha ottenuto un totale di aggiudicazioni pari a € 4.330.487, arrivando a segnare un incremento del 34% rispetto allo stesso semestre del 2016. Tra le aste tenutesi in questo periodo, due in particolare hanno saputo distinguersi per il successo ottenuto: l’asta di Arte Moderna e Contemporanea del 28 aprile, che ha raggiunto un totale inclusi diritti di ben € 1.099.800, e quella di Gioielli, Orologi e Argenti del 12 maggio, che invece si è affermata come asta più fruttuosa, arrivando a segnare un totale inclusi diritti di € 1.256.325.

Tra i lotti dell’asta del 12 maggio, la 125° della fortunata casa d’aste romana, sono stati sicuramente apprezzati dagli acquirenti gli anelli: alcuni esemplari si sono affermati infatti come top lots per cifre che hanno superato di gran lunga le stime fatte dagli esperti, confermando al contempo la qualità dei lotti proposti dalla Minerva Auctions. In particolare, citiamo il lotto 126, un anello Bulgari (1960 c.a.) in platino e oro giallo 18ct recante al centro uno zaffiro Ceylon con taglio a cuscino antico, stimato tra € 65.000-100.000 e venduto invece per 142.700; oppure il lotto 314, un magnifico anello in oro giallo 18ct con un diamante a taglio vecchio europeo, stimato € 43.000 – € 50.000 e venduto poi per € 72.500

Non solo gioielli però: altro importante top lot dell’asta 125 è il lotto 209, un’alzata in cristallo di Rocca decorato sui lati con elementi a forma di serpente realizzati in oro, diamanti e piccoli smeraldi, con al centro una grande perla australiana e fregi in oro con brillanti a decoro della base. Un pezzo stimato tra € 10.000 – € 15.000, che è stato invece battuto per € 65.000, quadruplicando le stime attese dagli esperti.

Le prossime aste della Minerva Auctions sono fissate per gli ultimi mesi dell’anno, con quattro aste novembre e due a dicembre: la più vicina si terrà il 4 novembre e tratterà di fotografia. Come sempre, sarà possibile visionare gratuitamente i lotti proposti nei giorni precedenti alle aste, in modo da dare a collezionisti, possibili acquirenti o semplicemente curiosi la possibilità di poter ammirare da vicino gli oggetti che sarà poi possibile acquistare. 

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