L’Azerbaijan ricorda il massacro di Khojaly. LE FOTO

Lunedì 20 febbraio, negli storici saloni di Palazzo Brancaccio, in Viale del Monte Oppio 7, a Roma, alle ore 19,00, in occasione del XXV Anniversario del Massacro di Khojaly, e’ andato in scena per la prima volta in Italia lo spettacolo in musica e parole, “Dieci storie che potevano essere vere….”.

L’evento è stato organizzato dall’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia, in collaborazione con l’Associazione Espressione d’Arte, con la direzione artistica di Pierluigi Ruggiero, violoncellista noto a livello internazionale, e musiche originali e adattamenti musicali di Giuliano Di Giuseppe, direttore di numerose orchestre italiane. Ad esibirsi insieme a loro, il violinista ungherese Zoltan Banfalvi e il chitarrista Luca Trabucchi. Voci narranti dell’evento sono stati gli attori Alessia Centofanti e Raffaello Mastrorilli che hanno recitato le storie tratte dal libro “Khojaly, 20 anni. 10 storie che potevano essere vere…..”, autore della cui idea è Leyla Aliyeva, vice presidente della Fondazione Heydar Aliyev e  iniziatore della campagna internazionale “Giustizia per Khojaly!”. 

Lo spettacolo, in un suggestivo alternarsi di musica e narrazione, ha voluto ricordare il destino delle vite mancate, ciò che sarebbe potuto accadere, se l’umanità fosse stata più clemente, o semplicemente giusta.

Numerosissimo il pubblico presente, composto da oltre 220 persone rappresentanti del mondo politico, diplomatico, accademico, imprenditoriale e dell’informazione. Notevole l’apprezzamento per lo spettacolo, per le storie e per le musiche originali, andate in scena per la prima volta in questa importante data.

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