Palermo. Processato il padre padrone. Fu lui che portò la figlia 14enne al suicidio

PALERMO – A 18 danni dal suicidio della figlia di 14 anni il Tribunale di Palermo ha rinviato a giudizio il padre, oggi 53enne, perchè sarebbe stato lui la causa che ha portato la giovane al folle gesto.

Protagonista Michele Mercurio, unico imputato del processo che si terrà in trubuanle il 18 febbraio 2011. L’uomo, secondo l’accusa, avrebbe inseguito ubriaco e armato di coltello la figlia 14 enne per casa credendola incinta. Il reato è di maltrattamenti in famiglia aggravati dalla morta della persone che subì le violenze. Fu una sorellina della ragazza, Natascia, che al momento del suicidio aveva solo 3 anni, a fare riaprire il caso. Cinque anni dopo il suicidio, nel 1997, la bambina era in seconda elementare e in un compito in classe scrisse che la sorella  era volata perchè stava scappando da papà. Parole che hanno indotto le maestee e le psicologhe a raccogliere testimonianze della madre e di una vicina che si prendeva cura dei figli. Adesso il rinvio a giudizio del padre.

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