ROMA - Fanno davvero rabbrividire le parole del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi che sulla vicenda Alitalia afferma: "la scelta è tra una prospettiva di crescita oppure la chiusura". E poi: "Il primo passo - ha aggiunto - sarà la presentazione del piano industriale. Dobbiamo giudicarlo insieme se è occasione di rilancio. Se sì, dobbiamo correre per chiudere l'accordo. In questa cornice si affronterà la questione dei lavoratori, gli strumenti ci sono".
ROMA - Arriva l'amaro biscottino da parte dei "capitani coraggiosi", che dalla voce dell'amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio, annunciano che gli esuberi ci sono.
ROMA - Tutti i buoni propositi lanciati dai fiduciosi ottimisti si sono rivelati alla fine privi di qualsiasi fondamento e verità. Insomma tutte balle in nome del dio petrolio.
ROMA - Stando alle voci di governo la tanto agognata lettera da parte di Etihad dovrebbe entro 24 o 48 ore arrivare sul tavolo di Alitalia. Ieri Il Messaggero aveva dato notizia della missiva, addirittura azzardando sul contenuto e sul nocciolo della questione, ovvero gli esuberi.
ROMA - Ancora una volta le ‘talpe’ del Messaggero fanno sapere che Etihad ha accettato l’offerta di Alitalia e quindi il matrimonio s’ha da fare.
ROMA - Abbiamo scritto più volte sui danni creati e ancora irrisolti provocati dalla vendita di Alitalia a Cai con il benestare di governo e sindacati. Migliaia di dipendenti parcheggiati a spese dello Stato per sette anni tra cassaintegrazione prima e mobilità dopo. Tante promesse di riassunzione e poi il nulla. Ora, con Etihad gli stessi schemi del passato sembrano ripetersi. Sono gli stessi lavoratori, o meglio ex lavoratori, a denunciarlo con forza.
ROMA - "Il tempo delle risposte da parte dei soci di Alitalia penso sia ormai scaduto, poi ognuno si prende le sue responsabilità, non si può tirare all'infinito". Sono queste le parole pronunciate dal ministro delle Infrastrutture, Lupi, che aggiunge come dopo "la missiva" di Alitalia la parola debba passare ad Etihad che "dovrà dire se le risposte sono soddisfacenti".
ROMA - «Se Alitalia chiude, non si ridimensiona, vanno a casa tutti». Questo è stato l'avvertimento del ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, secondo il quale è necessario tornare ad avere un piano di sviluppo.
ROMA - L’ipotesi avanzata dal Messaggero fa ripiombare l’Alitalia a quel fatidico 2008, quando i capitani coraggiosi s’impossessarono per una pipa di tabacco della ormai ex compagnia di bandiera. Pardon, chiaramente della parte “buona”, quella “cattiva” sappiamo bene che fine ha fatto e chi se l’à accollata sul groppone.
I geroglifici degli antichi Egizi, i bassorilievi sulle colonne romane, gli epigrammi di Marziale, le commedie in un atto di Achille Campanile, gli aforismi di Leo Longanesi.
Siamo di fronte a una bolla speculativa destinata a scoppiare? Oppure, come sostiene Beeple, la cui opera digitale è stata venduta per 70 milioni di dollari da Christie’s a New...