Una notte di ricordi

Chissà un sogno…..Ti ricordi quella sera dopo il teatro sconvolta dal finale tragico provai a cadere nelle braccia di Morfeo ma lui non c’era mentre tu eri lì seduta sulla sponda del letto, diafana come la luna, cerea in volto mesta mi guardavi.

Ti ricordi, ebbi paura non di te ma del fantasma dall’aria cupa che aleggiava nella stanza. Ti ricordi, ti chiesi il tuo nome per sincerarmi che non mi sbagliavo…sono Desdemona altro non uscì dalle tue labbra. Stavo sognando parlavo con una veneziana del diciasettesimo secolo l’eroina tra le prime suffragette di un passato lontano. Come ad una amica le chiedevo di ricordare insieme, quell’ amore che l’avrebbe portata alla morte. Ti ricordi, le barriere, gli ostacoli che hai superato per il tuo uomo nero come la notte. L’amore è luce che acceca e cangia i colori. Giglio puro lasciasti il talamo intatto…Ti ricordi, il nido l’alcova nuda di abbracci si vestì di odio e di disprezzo, le mani un tempo carezzevoli ti tolsero la vita. Perchè, lei era qui accanto a me con i suoi drammi, i suoi silenzi, il suo dolore…perché le chiedevo di ricordare quella tragedia. Forse un po’ somigliava alla mia vita, fatta di muri da abbattere,  incomprensioni,  amori sbagliati! Era bellissima,capelli lunghi biondi occhi chiari, colsi l’ attimo prima che svanisse… Ti ricordi ,feci pressione sul suo sguardo, la passione, l’amore che ti strinsero al tuo sposo, senza remore donando tutta te stessa! Hai pagato la tua innocenza con la morte che ti ha reso libera dai veleni di una infame calunnia. Muta lei ricordava tutto, era venuta a trovarmi perche nel tempo nulla è cambiato c’è ancora chi uccide per gelosia, per viltà. Lei puo essere una donna dei nostri giorni Desdemona è il suo nome ma la puoi chiamare: Lucia, Stefania, Marisa ect…I ricordi sono le fiamme che tengono in vita le emozioni! Quella notte dei miei ricordi ne feci un falò.

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