Domani nella battaglia pensa a me

A Stefano Cucchi 

I segni estesi sul tuo corpo fragile, tronco di vane speranze 

La pelle tumefatta come una tempesta di lampi di odio 

I pugni arrivano sul volto di ragazzo sperduto 

lacrime scendono come un fiume che corre incontro alla paura della morte 

E ogni calcio e’ una pallottola che colpisce, distrugge ossa, calpesta membra e spezza ogni angolo di vita. 

Vita alla vita che se ne va cieca nel labirinto della umana bestialita’ 

poi nel silenzio assordante di quando tutto e’ finito, in lontananza, una sirena luminosa rompe ogni speranza 

E a noi resta una storia da raccontare, senza confini ne tempo. 

Domani nella battaglia pensa a me

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