Contadini un mondo scomparso.
I “contadini che siamo stati.”
Abbiamo rimosso
la loro semplicità
come mangiavano
quando i piccoli
lavoravano con i grandi
quando le case erano povere
col tetto di paglia
il letto diviso
con gli animali.
Il popolo rurale
dell’ottocento
sotto il segno
delle malattie
della miseria
oppresso subiva
una sudditanza spietata
esisteva a fatica.
Insanabile frattura
di due mondi…
Il lato moderno
chiede il prezzo più alto
e il sacrificio più duro.
Il contadino senza strumenti
per farsi conoscere
e voce per farsi ascoltare
veniva dimenticato.
Oggi dobbiamo capire
la sua importanza ne è in gioco
la nostra sopravvivenza
e la nostra dignità di uomini.
Mirella Narducci