Quindici anni fa, mentre i tifosi juventini festeggiavano uno scudetto ai limiti dell'impossibile, soffiato all'Inter all'ultimo respiro, grazie ad una vittoria a Udine maturata nei primi minuti della partita ma, soprattutto, grazie al tracollo dei nerazzurri all'Olimpico contro la Lazio, quindici anni fa se ne andava Čestmír Vicpálek, ossia l'artefice di un altro scudetto ai limiti dell'impossibile.
Un'impresa ai limiti dell'epica. Non è retorico asserire che l'eliminazione del Barcellona ad opera della Vecchia Signora costituisce la fine di un'epoca e l'inizio di una nuova era nella storia del calcio internazionale.
Piermario Morosini aveva venticinque anni quel maledetto 14 aprile di cinque anni fa, oggi ne avrebbe trenta e sarebbe, senza dubbio, un calciatore affermato. Era bravo, umile, dolce, era rimasto un ragazzo della porta accanto nonostante i soldi, la celebrità e le attenzioni dei molti osservatori che ne avevano colto le qualità umane, oltre che quelle atletiche.
Un giorno, un destino comune e due storie completamente diverse. Dio solo sa quanto fossero lontani Giorgio Chinaglia e Antonio Ghirelli, scomparsi entrambi il 1° aprile di cinque anni fa e accomunati unicamente da questo dato non secondario, oltre che dalla passione per il calcio e dal fatto di esserne stati, sia pur in forme differenti, dei protagonisti di primo piano.
Un signor Sassuolo batte in finale un ottimo Empoli (6 a 4 il risultato conclusivo, al termine di una sfida risoltasi ai calci di rigore dopo il 2 a 2 dei tempi regolamentari) e si aggiudica la sessantanovesima edizione del Torneo di Viareggio, dedicato alle rappresentanze primavera delle varie squadre.
Benito Lorenzi da Borgo a Buggiano, toscanaccio della provincia di Pistoia, soprannominato "Veleno" non solo per il carattere burbero e per l'irriverenza con la quale faceva valere la propria classe e il proprio talento in campo ma anche perché aveva il pessimo vizio di sputare addosso agli avversari.
Che ingenuo Dino Zoff a pensare e scrivere che di lui non rimarrà nulla, che il tempo strapperà via il ricordo e cancellerà la memoria di quella che è stata, al di là di ogni ragionevole dubbio, una leggenda dello sport!
In un mondo del calcio sempre più triste e arido di sentimenti, in cui i riccastri proprietari del Leicester hanno esonerato Claudio Ranieri a causa di una stagione che tutti sapevano fin dall'inizio che non avrebbe potuto ripetere i fasti della precedente, in questo ambiente senza pietà e senza gratitudine, privo di ogni umanità, di ogni gentilezza e, talvolta, finanche del senso del ridicolo, compie diciott'anni Gianluigi Donnarumma, per tutti Gigio.
Incredibilmente, il povero Héctor Cúper è riuscito nell'impresa di perdere l'ennesima finale della sua lunga e sfortunata carriera.
TORINO - Questa sera i riflettori saranno tutti puntati sul derby d’Italia: Juve-Inter.Si giocherà allo Juventus Stadium alle 20:45.
Il Covis19 si sta impossessando di tutto, in tutto il mondo. Disneyland, tempio del divertimento, chiuso da tempo per evitare assembramenti, è diventato un “centro covid”, dove al posto dei...
Le cellule cancerose sarebbero in grado di proteggersi in una sorta di letergo, quando sono minacciati dal trattamento chemioterapico. E' quanto emerso in una ricerca apparsa sulla rivista scientifica Cell.