Quando uno qualsiasi degli istituti o delle organizzazioni a carattere economico pubblica una classifica su questo o quell’indice di riferimento, l’Italia trema.
Nel 2017 la pressione fiscale ufficiale è attesa, secondo i calcoli dell’Ufficio studi della CGIA, al 42,5 per cento (*). Il peso delle tasse sui contribuenti italiani fedeli al fisco, invece, sarà superiore di oltre 6 punti: la pressione fiscale reale, infatti, è prevista al 48,8 per cento (**).
Dal 1 luglio entra in vigore la misura che renderà più semplice il pignoramento dei conti correnti dei debitori
“Oggi è l’ultimo giorno dell’anno che lavoriamo per il fisco; da domani, infatti, scatta il tanto sospirato giorno di liberazione fiscale”. A dare la buona notizia ai contribuenti italiani è il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA, Paolo Zabeo, che, assieme ai colleghi ricercatori, ha calcolato anche per l’anno in corso la data in cui iniziamo a lavorare per noi stessi: il 3 giugno, per l’appunto (vedi Tab. 1). “Incluse le festività – prosegue Zabeo – nel 2017 sono stati necessari 153 giorni per scrollarci di dosso la morsa del fisco; ben 38 giorni in più rispetto al dato registrato nel 1980”.
ROMA - L'Italia e' al quinto posto nella classifica Ocse relativa al peso delle tasse sui salari. Il cosiddetto cuneo fiscale in Italia per un single senza figli e' complessivamente al 47,8%. L'Italia e' invece al terzo posto per il cuneo fiscale nel caso di una famiglia monoreddito con due figli (38,6%). Lo rileva l'Ocse nel rapporto 'Taxing Wages' per il 2017.
ROMA - Sono Roma, Torino, Napoli, Genova, Bologna, Ancona e Campobasso le citta' 'piu' tassate' d'Italia.
ROMA - La lotta all'evasione ha portato nelle casse dello Stato 19 mld di euro, una cifra record che segna un incremento del 28% sul 2015.
Nonostante le promesse, la burocrazia fiscale è destinata ad aumentare. Nel 2017, infatti, il numero degli adempimenti a carico delle micro e piccole imprese crescerà mediamente di 4 unità. Pertanto, una impresa artigiana (senza dipendenti) lungo i 12 mesi dell’anno dovrà pagare o inviare la propria documentazione 30 volte per onorare altrettante scadenze fiscali, un negozio commerciale (con 5 dipendenti) 78 e una piccola impresa industriale (con 50 dipendenti) ben 89 volte (vedi Tab. 1).
BRUXELLES - Il sistema italiano di calcolo dell'Iva col metodo del pro-rata per le imprese che hanno attivita' tanto soggette a imposizione quanto esenti e' legittimo e conforme all'obiettivo della direttiva Ue di autorizzare criteri semplificati di calcolo dell'Iva e della detrazione.
L’origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica.
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