ROMA - Come tutti i bambini anche Vaclav, il giovane protagonista del primo romanzo di Haley Tanner : Cose da salvare in caso d’incendio (Longanesi 2011, pp. 323, euro 16.60) ha un sogno segreto. Sogna di diventare un mago, anzi il mago Vaclav il Magnifco e scrive elenchi, come solo i bambini sanno fare, di trucchi e di magie.Ma, soprattuto, sogna di fare di Lena la sua “incantevole assistente”.
Michael Jackson sfogliò quel numero di Playboy del 1989 febbrilmente e con il cuore in gola, quando trovò le foto di sua sorella La Toya, nuda, con un languido boa conscritor tra le gambe sotto cui stava la didascalia: “I boa non sono pericolosi a meno che non siano affamati”, il re del pop arrossì di vergogna, allibì incredulo e pensò a Katherine.
Nel 1988 Michael Jackson aveva acquistato dal costruttore di campi da golf William Bone, un ranch con 1400 ettari nella contea di Santa Barbara in California, un ritiro isolato, dodici chilometri a nord di Santa Ynez, villaggio accovacciato lungo rettilinee autostrade, con soli quattromila abitanti soprattutto bianchi e una manciata di afroamericani. Se ne era innamorato quando, andato a trovare Paul e Linda Mc Cartney, i due lo avevano accompagnato a vedere la tenuta perché, se a quel tempo fosse stata in vendita, avrebbero voluto comprarla.
La mamma di Michael Jackson aveva chiesto il divorzio da suo marito perché non sopportava più che, anche invecchiando, continuasse a comportarsi come un donnaiolo. Joe non aveva voluto andar via dalla tenuta di Encino e Katherine, pur vivendo separata da lui, lo vedeva quasi ogni giorno, sebbene di lontano.
Michael, da poco rientrato da una tournée insieme ai fratelli, più faticosa che esaltante, aveva bisogno di prendersi una pausa: sperava quello fosse l’ultimo tour. Non erano mancate tensioni e il re del pop avvertiva, suo malgrado, che Tito, Jackie e gli altri erano gelosi del suo successo, bastava un nonnulla a farli esplodere. Ma lui, se la sua stella li oscurava, che poteva farci? Non ne aveva colpa! Jacko si sentiva solo. Il telefono squillò mentre era in queste riflessioni.
“Off the wall” aveva venduto venti milioni di copie nel mondo: traguardo mai raggiunto coi fratelli, Michael Jackson da solo rendeva molto di più. Il sodalizio con Quincy Jones funzionava: produttore esperto, comprensivo, affettuoso, che gli dava massima fiducia. Tutto l’opposto di suo padre, diverso anche da Berry Gordy, che preferiva le persone servili, Quincy sceglieva invece canzoni proposte dallo stesso Michael .
Jermaine Jackson a diciannove anni, nel 1973, sposò Hazel Gordy, figlia del presidente della Motown. Sua moglie si interessava personalmente della sua carriera e la nuova situazione sancì l’ allontanamento di Jermaine dai Jackson 5 spianandogli la strada come solista.
Quella mattina il sole inondava Hayvenhurst, filtrando nella camera che Michael divideva con suo fratello Randy, lo accompagnavano i rumori operosi del risveglio. Michael si stropicciò gli occhi, sbadigliò mettendosi a sedere, incontrando il suo volto nello specchio distolse lo sguardo poi, svogliatamente, si alzò e infilò i jeans, ma sorpreso si bloccò angosciato.
LONDRA - A fine 2008 Blake Fielder-Civil, ex marito di Amy Winehouse, ha rilasciato un’ intervista a News of the World in cui dichiarava: “Ho commesso il più grosso errore della mia vita a iniettarmi eroina di fronte a Amy”, poi ammetteva di aver introdotto sua moglie, che prima di conoscerlo consumava solo cannabis, al crack e alla cocaina: “La prima volta che Amy ha preso il crack mi ha chiesto: posso provare un pò di quello?”.
Gli Anni Sessanta in America hanno visto nascere il movimento hippy, quello dei “figli dei fiori”, composto da adolescenti e giovani di razza bianca con una tradizione di dissenso ereditata dai bohémien e dai beatniks. Gli hyppies, contrari alle armi nucleari, alla guerra del Vietnam, spesso vegetariani e ambientalisti, abbracciavano aspetti della filosofia orientale e promuovevano la libertà sessuale, dichiaravano di usare droghe psichedeliche con l’intento, discutibile, di espandere le possibilità della coscienza.
Vai dal tuo libraio e ti senti chiedere: “Hai visto il nuovo Simenon?” e ti mette in mano La fattoria del coupe de vague, un Simenon d’annata che Adelphi pubblica...
Intervista a Giancarlo De Matthaeis, presidente di Labozeta Spa, insignito recentemente a Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana