Tomaselli Usb. Contro attacco al lavoro la critica non basta

ROMA- “Una disoccupazione a livelli che soltanto due anni fa sarebbero stati inimmaginabili, a cui va aggiunto il dato di chi il lavoro non lo cerca più e delle centinaia di migliaia di lavoratori in cassa integrazione e in mobilità, vanno a comporre uno scenario che una volta avremmo definito ‘sudamericano’ ”, osserva Fabrizio Tomaselli, dell’Esecutivo nazionale USB.

 “Di fronte a tale situazione si continua con le politiche di austerità e con il restringimento dei diritti dei lavoratori. L’ipocrisia supera l’indecenza – attacca il dirigente USB – quando si cerca di contrabbandare la controriforma delle pensioni, l’aumento della precarietà e la libertà di licenziare per strumenti che servono ai giovani e che produrranno lavoro. Idiozie dal punto di vista tecnico e mistificazione pura di un governo politico che si spaccia per tecnico”.

Prosegue Tomaselli: “Le risposte sindacali di Cgil, Cisl e Uil e quelle politiche delle forze parlamentari, oltre a rappresentare un appoggio diretto ed indiretto al governo Monti, sono sbagliate, deleterie e pericolose. USB ritiene invece necessario costruire un dissenso organizzato, che superi la critica e ad essa sommi l’iniziativa sociale, politica e sindacale, in grado anche di fornire un punto di vista diverso”.

 “Per questo motivo – conclude il dirigente – USB ha promosso il Convegno LA CONTRORIFORMA DEL LAVORO IN ITALIA E IN EUROPA, organizzato oggi a Roma dal Forum Diritti Lavoro, a cui hanno collaborato anche Rete 28 Aprile nella Cgil e il Comitato No-Debito, dal quale ci aspettiamo non soltanto un confronto qualificato, ma nuova linfa per dare forza all’opposizione al Governo Monti, all’attacco al lavoro e alle politiche delle banche e della BCE, che stanno portando questo paese oltre il limite della sopportazione”.

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