Monte Paschi. Chiudono 400 filiali, meno 4600 posti di lavoro. No dei sindacati

SIENA – Dopo il via libera del Governo a sostegno di Banca Monte dei Paschi, che sottoscriverà nuovi strumenti finanziari, simili ai Tremonti Bond, per salvare l’istituto di credito senese dalla morsa dell’Eba, è stato presentato alla comunità finanziaria il nuovo piano industriale 2012\2014.

Un programma all’insegna dei tagli e della riduzione dei costi, teso, come scrive una nota della Banca “ a un percorso socialmente sostenibile”.
Il Piano, infatti, prevede la riduzione di costi operativi che subiranno un taglio pari a 565 milioni di euro. La completa razionalizzazione dell’assetto del gruppo con incorporazione delle controllate e chiusura di 400 filiali. Il CdA, tenutosi ieri, ha dato il via libera all’offerta di CariAsti per rilevare il 60,42% di Biverbanca ad un prezzo di 203 milioni di euro. Prevista, inoltre, una riduzione di 4.600 posti di lavoro come conseguenza della cessione di asset, 1.200 dipendenti, di razionalizzazione del gruppo e di esternalizzazione delle attività di back-office, 2.300 dipendenti, oltre ai processi di esodo per coloro che hanno maturato il diritto alla pensione.
Chiavi di volta, tra il 2012 e il 2015, si legge nella nota, saranno: “la riduzione della base dei costi del 16%  e “l’esternalizzazione del back-office preservando i livelli occupazionali del personale coinvolto”. Mps punta sulla razionalizzazione dell’assetto del gruppo con la cessione di Consum.it e Leasing e la creazione di un’unica rete commerciale, attraverso la cessione di Biverbanca e l’incorporazione di Banca Antonveneta. Previste anche azioni sul fronte dei dirigenti con una sforbiciata di 100 unità, pari al 20% del totale, e il taglio “one-off” del 5% della retribuzione per 12 mesi.
Se da un lato Alessandro Profumo definisce il programma: “un piano dalle caratteristiche fortemente innovative, di fattività e credibilità costruito con il vento a prua . Nel segno del cambiamento, con ricavi in decrescita per la prima volta nella storia di Banca Mps.” Per Fabrizio Viola, amministratore delegato della Banca senese, il piano è e deve essere un’occasione di riscatto “Confido che i dipendenti capiscano l’importanza di cambiare, l’importanza di fare sacrifici e di fare squadra. Il personale di Banca Mps sarà mosso dalla voglia di riscatto, di capacità di rinnovarsi, senso di appartenenza, professionalità e motivazione oltre ad un senso forte di meritocrazia”. Del tutto negativo il giudizio dei sindacati. Il Coordinamento  delle Rappresentanze sindacali aziendali in una nota afferma:

“Si tratta di un piano basato esclusivamente su tagli occupazionali e del salario.Questo progetto non ha nessuna possibilità di rilanciare la Banca, ma anzi decreta il ridimensionamento della strategia del Gruppo.Dopo sei mesi d chiacchiere e di immobilismo assoluto sulle politiche commerciali e sull’attività creditizia, l’Azienda svela il suo unico obiettivo: la messa in discussione dei posti di lavoro e il drastico peggioramento delle condizioni del personale. Come nelle più deleterie realtà produttive si sceglie di scaricare sui lavoratori l’assoluta incapacità del top management e la totale mancanza
di idee a livello di progetto industriale. Durante la presentazione del Piano d’Impresa confermeremo la nostra assoluta contrarietà al progetto e la determinazione dei lavoratori ad opporsi con ogni mezzo a tale piano.”

La Fondazione MPS invece: “conferma dunque il suo pieno sostegno agli amministratori e al management per l’attuazione di questo Piano, dando loro atto inoltre di aver iniziato un forte ricambio manageriale ed auspicando che venga rapidamente completato. Sull’applicazione del Piano Industriale e sulle conseguenti azioni operative la Fondazione vigilerà puntualmente, come ha sempre fatto, svolgendo in pieno il suo ruolo di azionista di riferimento.”
L’entusiasmo della borsa si affievolisce. Oggi,  alla diffusione delle linee del piano industriale si registrava il balzo del titolo a +3,41. Balzo che durante le ore successive si è fortemente ridimensionato. La chiusura è stata, infatti, a 0,5%. Da domani inizierà da Siena il tour italiano del Presidente Profumo e l’ad Fabrizio Viola. L’obiettivo è quello di presentare il piano a tutti i dipendenti della Banca, circa 30mila.

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