Settore costruzioni. Al varo le piattaforme per i contratti nazionali. Vertenze e manifestazioni

ROMA – E’ tutto pronto per il per il varo delle piattaforme unitarie Fillea –Cgil,Filca Cisl,  Feneal per il rinnovo de Contratti Nazionali del settore delle costruzioni, che riguardano quasi 1.800mila lavoratrici e lavoratori impiegati nelle 800mila imprese dell’edilizia, del legno e arredo, del cemento, dei lapidei, dei laterizi e dei manufatti in cemento.

I rinnovi dei contratti  avvengono in una situazione difficile che riguarda settori di grande importanza per il Paese, sui quali si dovrebbe puntare per dare risposte  adeguate alla crisi e non farne sostenere il peso  solo ai lavoratori.  Mentre si avvia la campagna contrattuale proseguono in ogni parte ‘Italia vertenze per difendere il posto di lavoro, i diritti molto spesso violati,con manifestazioni e iniziative.  

Sciopero generale lavoratori Pavimental e Sea -Lunedì 12 dei lavoratori Pavimental e Spea ,  due aziende controllate controllate da Società Autostrade,  con presidi  a Roma e Bologna. “Con i soldi dell’ultima campagna pubblicitaria di Autostrade per l’Italia si sarebbero pagati gli stipendi di 120 dipendenti per un anno,ma si preferisce spendere in pubblicità  e mandare a casa la gente” è scritto nei volantni con cui si chiama tutti i lavoratori allo sciopero generale

AVELLINO. IN PREFETTURA LA VERTENZA ILAS Approda in Prefettura la vertenza della Ilas di San Martino, Valle Caudina,  che vede la mobilitazione dei 38 lavoratori Da ormai molte  settimane è in atto  un presidio permanente davanti allo stabilimento per salvare il posto di lavoro.Numeroso sono  state iniziative rese in tutto questo periodo dai lavorato e dai sindacati per far intervenire le autorità locali.

CARRARA CAVE CHIUSE E SCIOPERO GENERALE C-ompletamente ferme cave e segherie:  lo sciopero di 8 ore dei lavoratori del monte e del piano ha paralizzato l’intero comparto lapideo nella provincia. Il terzo sciopero in una settimana dopo l’interruzione delle trattative da parte dei sindacati di categoria Fillea, Feneal e Filca, che giudicano troppo bassa, rispetto alla loro, la proposta economica di Assindustria per il premio di presenza giornaliera sui luoghi di lavoro.

CREMONA. ANCORA INCERTO IL FUTURO PER CAVA ALBERTI. Sempre più incerto il futuro dei 25 dipendenti della Cava Alberti. L’incontro tecnico tra sindacalisti e responsabilià  dell’ufficio Lavoro della Provincia, non ha portato certezze in merito ad un’eventuale prosecuzione degli ammortizzatori sociali per garantire ai dipendenti dell’impresa estrattiva uno stipendio anche per l’anno prossimo.

 CREMONA. ALL’ARESPAN ARRETRATI ENTRO GIUGNO?. Arriveranno entro il mese di giugno dell’anno prossimo gli arretrati, che ancora spettano ai 62 dipendenti dell’ Arespan Brocca.  La mobilità sarà  invece firmata non più il 30 di novembre ma il 5 dicembre. Un gruppo di lavoratrici parteciperà , nelle prossime settimane, ai corsi di formazione della Provincia.

 CAMPANIA. FALLIMENTO RDB-HEBEL, DA MESI IN 48 SENZA STIPENDIO. Nuova asta martedì prossimo per l’azienda vollese a causa del fallimento della sede centrale di Piacenza: si partirà  da una base di 4milioni e 6mila euro. E intanto sale la tensione  fra gli operai dello stabilimento locale già  senza stipendio  e in attesa della cassa integrazione da dversi mesi.

MURGIA. PROTESTA ALLA NATUZZI PER UNA CIG PIU’  EQUA- Un sit-in di protesta è stato inscenato dinanzi alla sede centrale della Natuzzi  dai dipendenti della Natuzzi di Iesce 2, che chiedono l’applicazione degli accordi sindacali siglati in sede ministeriale e di Confindustria  in merito alla gestione della Cigs con una distribuzione più equa della cassa integrazione.

 PAVIA.  EDILSTRADE DA QUATTRO MESI IN 40 SENZA STIPENDIO. Sono stati lasciati a casa, in cassa integrazione ordinaria, ma i circa quaranta dipendenti di Edilstrade e della Spada Fratelli, società  che si occupano della manutenzione e realizzazione di strade, non ricevono lo stipendio da quattro mesi. Cresce la protesta e la preoccupazione poer una situazione che si fa sempre poiù insostenibile.

 CATANIA. NON VENGONO PAGATI, MINACCIANO DI DARSI FUOCO .La protesta di 5 dei 12 licenziati dalla ditta Sud Condotte, che lavora per conto della Snam, e la minaccia di darsi fuoco e buttarsi dal tetto dell’azienda, sono durate poche ore. L’amministratore, infatti, al termine di una mattinata convulsa, sollecitato dalla Fillea, ha accettato di versare subito un acconto sugli importi ancora dovuti ai dipendenti, con la promessa di incontrarsi di nuovo lunedì prossimo per fare una verifica degli emolumenti rivendicati ma non ancora versati.

 LECCO. BETON, PER 60 MOBILITA’. Anche il secondo ramo d’azienda di quella che un tempo era la BetonVilla di Merate è stato ceduto, e ora per i circa 60 lavoratori rimasti esclusi dal re-impasto aziendale le uniche prospettive possibili sono quelle della mobilità  o della disoccupazione.

 FERRARA. SCIOPERO AL SITO DEL GRUPPO VELA DI FILO. Domani sciopero alla fornace di Filo del Gruppo Vela, i cui dirigenti hanno preannunciato la chiusura del sito produttivo che occupa 27 dpendenti (n Cig fino al 31 dicembre). Dei cinque stabilimenti che il gruppo possiede, con sede a Corte Franca (nel bresciano), quello di Filo èl’unico ad essere sacrificato. Per i sindacati prioritario l’azzeramento del debito nei confronti dei lavoratori, poi necessaria una verifica sugli ammortizzatori sociali ancora a disposizione.

 LATINA. TUTTI IN MOBILITA’ AI CANTIERI RIZZARDI.-Ilavoratori ancora in forza alla Cantieri navali Rizzardi saranno messi in mobilità . Si tratta di 98 dipendenti tra operai e impiegati. La decisione è stata adottata dal curatore fallimentare nominato dal tribunale di Latina lo scorso luglio «poiché – scrive il curatore –
nell’ immediato non esistono i presupposti per una ripresa nel breve  e medio periodo dell’attività  lavorativa”

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