Un milione di famiglie dichiara zero redditi. Da oggi il redditometro on line

ROMA – Quasi un milione di famiglie dichiara redditi pressochè nulli «molti vicini allo zero». Lo ha affermato il direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, durante una conferenza stampa in cui è emerso come da una simulazione sull’intera platea delle famiglie oltre 4,3 milioni (circa il 20% delle dichiarazioni dei redditi ndr) risultano non coerenti. 

«Non è detto che siano evasori ma risultano non coerenti. Ci sono un milione di famiglie che dichiarano reddito nullo o prossimo allo zero» ma sostengono delle spese alte. Lo dice il direttore dell’Agenzia delle
entrate, Attilio Befera, nel corso della conferenza stampa, a chi gli chiede quante delle 4,3 milioni di famiglie a rischio evasione con la simulazione del Redditometro dichiarano reddito zero.
Tornando poi al dato dei 4,3 milioni, Befera dice di «non essere meravigliato perchè in Italia l’evasione c’è» e spera che con il ReddiTest «questo numero possa diminuire sensibilmente».

Secondo la simulazione tra le diverse categorie di reddito il tasso di irregolarità è maggiore nel reddito di impresa e nel reddito da lavoro autonomo. Dalla statistica, effettuata in vista dell’arrivo del nuovo redditometro, sono anche emersi fenomeni riconducibili a locazioni omesse o parzialmente dichiarate, nonchè a redditi in nero di lavoratori dipendenti.
Intanto, da oggi i contribuenti italiani potranno misurare autonomamente on-line la congruità tra il proprio reddito familiare e le proprie spese: una sorta di autodiagnosi della coerenza fiscale. Il nuovo strumento è stato presentato oggi dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, che ha sottolineato che i dati saranno noti al solo contribuente e non ne rimarrà traccia sul Web. On-line si scarica solo il programma sul proprio computer e mentre i dati forniti rimarranno a esclusiva disposizione di chi lo ha compilato.

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