Fiom. Scioperi e manifestazioni contro la firma separata del contratto

ROMA – A Milano scendono in piazza i metalmeccanici in sciopero, sfilano in corteo con la presenza di Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, rispondendo in moto massiccio alla iniziativa dei lotta promossa dal più<forte sindacato delle tute blu,,otto ore di sciopero in tutte le fabbriche italiane  con manifestazioni che hanno preso il via  e proseguiranno nella giornata di giovedì secondo un calendario  che pubblichiamo in coda. 

I sindacati di categoria aderenti a Cisl e Uil nel frattempo firmavano l’accordo per il nuovo contratto di lavoro. Un accordo, al ribasso, stante alle prime notizie rese note, sia per quanto riguarda i salari, 130 euro, pare lordi, in tre anni sia per nuove flessibilità che riguardano la parte normativa, l’organizzazione  del lavoro, a partire dagli orari. L’inquadramento,firmano il nuovo contratto dei metalmeccanici.  Ancora un accordo separato che divide il mondo del lavoro, una categoria che conta di ben 1 milioni e 600 mila lavoratori, un atto molto grave  che ha visto convergere l’associazione degli imprenditori e i sindacati di categoria, Fim Cisl e Uilm Uil, e altre sigle autonome, sindacati gialli si diceva una volta ma la sostanza, cambiate le sigle, non muta. Un accordo  in linea con gli accordi siglati con Marchionne. Che, forse, ora potrebbe tornare a far parte di Federmeccanica e.Confindustria. Alla Fiom è stato impedito di partecipare in quanto non firmataria del precedente contratto. Il problema era stato posto dalla Cgil nel corso del confronto fra  le parti sociali e il governo  sulla produttività. Ma Cisl e Uil, Confindustria avevano fatto orecchie da mercante. In fondo soddisfatte che il più forte sindacato dei metalmeccanici restasse fuori dalla trattativa contrattuale. Il governo se ne era lavato le mani quasi che la democrazia nei luoghi di lavoro fosse problema che non riguardava Monti e i suoi ministri. Insomma con l’accordo separato, l’esclusione della Fiom,  ancora una volta ci si mette sotto le scarpe la Costituzione.  Una trattativa fra l’altro che ha tenuto ben lontani i lavoratori.
  

Tute blu in piazza a Milano mentre Fim e Uilm firmano

 “In queste ora Fim e Uilm stanno trattando di nascosto, senza informare i lavoratori. Vogliono firmare un contratto che va contro i diritti dei lavoratori”. Cosi Mirco Rota, segretario generale della Fiom della Lombardia, aveva detto dal palco della manifestazione dei metalmeccanici e degli studenti in piazza del Duomo a Milano. “Oggi   con la grande partecipazione e con le numerose adesioni che stiamo ricevendo dimostriamo che la Fiom rappresenta ancora la stragrande maggioranza dei metalmeccanici”. Di fronte all’ accordo separato che si stava firmando Rota affermava: “Noi non ci fermiamo e faremo di tutto in ogni fabbrica perché quel contratto separato, dannoso per i lavoratori, non venga applicato”. Il corteo era partito da Porta Venezia, e si è riunito con quello degli studenti in via Santa Margherita, portando un una grande scritta ‘Lavoro’ e si è raccolto in piazza del Duomo. Tra i numerosi slogan scanditi l’affermazione che “il contratto di lavoro non è proprietà di due sindacati e dei padroni” e “Siamo qui per conquistare il contratto di lavoro, non ci vogliamo far fregare”.   I metalmeccanici hanno salutato gli studenti chiedendo ‘diritti anche per le nuove generazioni’.



Il calendario delle manifestazioni nelle due giornate di lotta

 Hanno preso il via le due giornate di lotta ( mercoledì 5  e giovedì 6 dicembre):  nelle  quali si articolerà lo sciopero generale di otto ore indetto dalla Fiom-Cgil “per la democrazia, il Contratto, il reddito, l’occupazione”. Si tratta di un calendario fittissimo , una mobilitazione eccezionale che ,  con il contratto, pone al centro delle due giornate i problemi di fondo del Paese.

Lombardia, Marche e Toscana: è da queste tre regioni che, mercoledì 5, prenderà avvio l’iniziativa di lotta promossa dai metalmeccanici Cgil per dire no a Federmeccanica e alla sua scelta di procedere verso un accordo separato sul Contratto nazionale della categoria.
A Milano, l’appuntamento è per le ore 9:30 a Porta Venezia. Da qui, un corteo muoverà verso piazza Duomo, dove il comizio conclusivo sarà tenuto da Maurizio Landini, Segretario generale della Fiom, Nino Baseotto, Segretario generale Cgil Lombardia, e Mirko Rota, Segretario generale Fiom Lombardia.
A Firenze l’appuntamento è per le ore 9:00 a piazza dell’Indipendenza. Da qui un corteo si dirigerà verso piazza Strozzi dove prenderà la parola Giorgio Airaudo, Segretario nazionale Fiom.
Infine, ad Ancona il concentramento è fissato per le ore 9:00 nei pressi del porto (zona Mandracchio). Il comizio conclusivo sarà tenuto da Roberta Turi, Segretaria nazionale Fiom.

Giovedì 6, a scendere in lotta saranno i lavoratori delle altre 17 regioni. In particolare, Maurizio Landini interverrà a Padova, dove si svolgerà la manifestazione regionale del Veneto. Il concentramento dei manifestanti è fissato per le ore 9:00 nel piazzale della Stazione ferroviaria. Un corteo partirà da qui diretto a piazza dei Signori. A questa iniziativa parteciperanno anche i metalmeccanici del Trentino-Alto Adige.
Ecco, di seguito, l’elenco delle altre iniziative regionali del 6 dicembre.
Valle d’Aosta: concentramento alle ore 9:30 a Aosta, in piazza Émile Chanoux.
Piemonte: appuntamento a Torino, alle ore 9:30, nel piazzale antistante la Stazione ferroviaria di Porta Susa. Da qui partirà un corteo alla volta di piazza Castello. Nel corso del comizio conclusivo, prenderanno la parola delegati provenienti dalle diverse provincie della Regione, Alberto Tomasso, Segretario generale della Cgil Piemonte, e Giorgio Airaudo, Segretario nazionale Fiom.
Friuli-Venezia Giulia. Il concentramento regionale si terrà a Pordenone, alle ore 9:30, in largo San Giovanni. Qui prenderanno la parola Michela Spera, Segretaria nazionale Fiom-Cgil, Franco Belci, Segretario generale della Cgil Friuli-Venezia Giulia, e Gianpaolo Roccasalva, Segretario generale della Fiom regionale.
Liguria. A partire dalle ore 9:30, in questa regione, si terranno una serie di manifestazioni territoriali davanti alle varie sedi provinciali della Confindustria.
Emilia-Romagna. Manifestazione regionale a Bologna. Il concentramento è fissato alle ore 9:00 in piazza di Porta Saragozza. Da qui partirà un corteo diretto a piazza Ravegnana, dove prenderà la parola Bruno Papignani, Segretario generale Fiom Emilia-Romagna.
Umbria. Anche qui, come in Liguria, la giornata di lotta sarà articolata. In provincia di Perugia, presídi e iniziative si terranno davanti a diverse fabbriche: alle ore 12:00 alla Terexfis di Umbertide; alle ore 14:00 davanti alla Iver Plast/Emu di Marsciano; infine, alle ore 16:00, davanti alla Isotta Fraschini di Spoleto. Presídi a Terni davanti a diverse imprese metalmeccaniche, dove sarà presente Gianni Venturi, coordinatore nazionale siderurgia della Fiom.
Lazio. Appuntamento a Roma, alle ore 9:30, in piazza della Bocca della Verità. Un corteo si dirigerà verso piazza Farnese, dove il comizio conclusivo sarà tenuto da Francesca Re David, neo Segretaria regionale della Fiom Lazio, e da Canio Calitri, della Segreteria regionale.
Abruzzo. Anche qui si terranno in mattinata diverse iniziative articolate a livello provinciale.
Molise. Alle ore 10:00, a Isernia, sarà effettuato un presidio davanti alla sede della locale Associazione degli industriali. Successivamente, una delegazione di scioperanti sarà ricevuta in Prefettura, ove esporrà le motivazioni dell’iniziativa di lotta.
Campania. Manifestazione regionale a Napoli. Concentramento a piazza Mancini, a partire dalle ore 9:30. Poi corteo fino al Palazzo della Regione, dove parlerà Massimo Masat, coordinatore nazionale Finmeccanica della Fiom.
Puglia. Manifestazione regionale a Bari. Il concentramento degli scioperanti avrà luogo, a partire dalle 9:30, in piazza della Prefettura. Qui il comizio conclusivo sarà tenuto da Michele De Palma, coordinatore nazionale auto della Fiom.
Basilicata. A Potenza, a partire dalle ore 9:30, presidio davanti alla sede regionale della Confindustria. Il comizio conclusivo sarà svolto da Massimo Brancato, della Fiom nazionale.
Calabria. Manifestazione regionale a Catanzaro, a partire dalle ore 10:00, davanti alla sede regionale della Confindustria. Comizio conclusivo di Sergio Bellavita della Fiom-Cgil nazionale.
Sicilia. Manifestazione regionale a Palermo. Il concentramento è fissato a partire dalle ore 9:30 in piazza Marina. Un corteo partirà da qui alla volta di piazza Indipendenza, ove il comizio conclusivo sarà tenuto da Rosario Rappa, Segretario nazionale della Fiom.
Sardegna. Concentramento regionale a Cagliari, a partire dalle ore 9:30, in piazza Garibaldi.  Prenderà la parola Laura Spezia, della Fiom-Cgil nazionale.

 

Lo sciopero in Lombardia ha avuto pieno successo.Ecco alcune delle aziende in cui sono state rilevate le più alte percentuali di adesione all’iniziativa di lotta.
Brescia: Stefàna Ospitaletto 100%, Alfa Acciai 90%, Beretta 75%.
Lecco: Lucchini 100%, Lanfranconi 95%, Itla 85%, Franci 80%.
Mantova: Comer 95%, Belleli e Bondioli & Pavesi 90%.
Varese: Garavaglia 100%, Whirlpool 95%.
Lodi: Marcegaglia 98%, Abb 90%.
Legano:Magneti Marelli 90%, Franco Tosi 80%.
Milano: Ansaldo Sistemi Industriali e Kone 85%, Alstom Power, Nacco e Ugitek 80%.
Bergamo: Somaschini di Trescore e Bianchi Vending di Zingonia 80%, Dalmine 70%.
Cremona: Ocrim (operai) 90%, Acciaieria Arvedi e Koch 80%.
Vallecamonica: Isa Passirano e Tassara 80%.
Brianza: Hydro Alluminio e Brucola 80%, Peg 70%.

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