Fnac Italia, chiudono 3 punti vendita. Cassa integrazione per 300 dipendenti

Filcams Cgil: “Sono i lavoratori a pagare”

ROMA – Si è svolto il 22 gennaio scorso, l’incontro con il liquidatore di Fnac Italia alla presenza dei rappresentanti di Orlando Italy futuro acquirente della catena francese di libri e multimedia.
Dopo la presentazione della situazione generale economica dell’Azienda e del mercato di riferimento, il liquidatore ha illustrato il percorso che intende attuare nel breve periodo: entro gennaio presenterà domanda al Tribunale fallimentare di Milano per accedere alla procedura di concordato preventivo che bloccherà le azioni esecutive attivate dai creditori per evitare il fallimento l’Azienda.
Contemporaneamente alle Organizzazioni Sindacali è stata comunicata la necessità di ricorrere alla cassa integrazione: sarà infatti interrotta l’attività dei 3 punti vendita posti nei centri commerciali (Roma, Firenze, Torino Grugliasco) in quanto fonte di elevate perdite non più sostenibili, e per i restanti 5 negozi di città, per la sede ed il magazzino, è prevista una riduzione dell’organico, a fronte di una diminuzione di fatturato e di attività.
“La grave situazione che oggi ci troviamo ad affrontare” affermano le Organizzazioni Sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, “nasce dalla irresponsabilità fin qui ampiamente dimostrata dalla precedente gestione, ed ancora una volta, sono i lavoratori che pagano le conseguenze di tali scelte.”
Orlando Italy da parte sua, ha prospettato un progetto di trasformazione del modello Fnac, che potrebbe prevedere per i 5 punti vendita siti nei centri città (Torino, Genova, Milano, Verona e Napoli) una formula “shopping shop” con la presenza in ogni singolo negozio di brand di tipologie inerenti l’attuale attività ma anche di marchi e merceologie diverse ma fortemente attrattive. Orlando Italy, intanto, garantirà il pagamento dei prossimi stipendi.
“Auspichiamo” proseguono “che le difficili e spesso inesistenti relazioni sindacali avute nell’ultimo anno con la precedente gestione, siano un capitolo chiuso; in tal senso il liquidatore si è impegnato ad un confronto trasparente, sia al tavolo nazionale che ai livelli territoriali.”
Le Organizzazioni Sindacali, consapevoli della gravità e delicatezza del momento, continueranno ad impegnarsi unitamente al coordinamento dei delegati, con l’obiettivo di tutelare con tutti gli strumenti in loro possesso, i lavoratori e le lavoratrici di Fnac Italia.
Fino al prossimo incontro che si terrà il 4 febbraio a Milano presso la sede Fnac le organizzazioni sindacali organizzeranno le assemblee di informazione dei lavoratori e delle lavoratrici.

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