Capua. Crisi Oma Sud, stipendi non pagati e Cigd per 73

 CAPUA (CASERTA) – Crisi Oma Sud senza fine. Il 2013 inizia con 73 lavoratori in cassa integrazione in deroga.

Altre 10 maestranze in trasferta e 43 regolarmente in servizio. L’aspetto economico è ancora peggiore. Dopo l’acconto erogato a dicembre 2012, relativamente alle spettanze arretrate maturate fino al mese di novembre, ad oggi, non vi sono previsioni certe circa il pagamento del saldo di cui sopra, delle spettanze relative al mese di dicembre, della tredicesima mensilità e del gennaio 2013. In sospeso inoltre, il pagamento dei ticket ad oggi maturati, il saldo dei contributi Cometa e le incombenze aziendali (contributi previdenziali, cessioni quinto, ecc), che attendono ancora una  definizione. Pochi giorni fa, intanto, si è tenuta una riunione tra i rappresentanti sindacali e la direzione aziendale. Per l’ennesima volta, sono state esposte ai vertici aziendali le difficoltà tangibili in cui versano i lavoratori. Le solite rassicurazioni verbali – senza che le stesse fossero supportate da elementi certi e date sicure in merito ai pagamenti degli arretrati – non hanno per nulla soddisfatto le maestranze. Per questa ragione, la maggior parte dei dipendenti attualmente in servizio ha manifestato la seria difficoltà nel garantire la presenza al lavoro e ha indetto lo stato di agitazione. Prosegue, nel frattempo, da parte dell’azienda la trattativa con importanti istituti finanziari che – secondo quanto riportato dal presidente Valter Proietti – dovrebbero, a seguito di acquisto di quote azionarie, portare liquidità al fine di fronteggiare le attuali difficoltà economiche. Entro 10-15 giorni la trattativa dovrebbe trovare definizione. Almeno si spera. L’Oma Sud, che ha la sede legale e la principale unità produttiva nell’area industriale di Capua, si occupa della realizzazione e dell’assemblaggio di grandi strutture di velivoli e delle lavorazioni meccaniche del comparto aeronautico.

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