Disoccupazione, una situazione allarmante

ROMA – Nonostante il lieve calo di febbraio, la disoccupazione su base annua aumenta di +1,5 punti (addirittura di +3,9 quella giovanile, che a febbraio si attesta al 37,8%).

Un dato che continua a destare forte preoccupazione: la mancanza di lavoro incide in maniera pesantissima, infatti, sulla diminuzione del potere di acquisto delle famiglie che, di conseguenza, non possono che contrarre ulteriormente i propri consumi, accelerando la caduta della produzione.
Si alimenta, così, quel circolo vizioso che denunciamo da anni, contro il quale invochiamo interventi rapidi e risolutivi. Una situazione che le evidenti difficoltà nella formazione di un nuovo Governo non fanno che aggravare. La priorità, in questo momento delicatissimo per il Paese, è agire in direzione della crescita e dell’occupazione. Saggi, consulenti, esperti, partiti e movimenti vari non possono che concordare su questa necessità, suggerendo misure immediate, che non devono più essere rimandate, anche alla luce della raffica di scadenze fiscali che colpirà le famiglie tra giugno e luglio: IMU, Tares, IVA.
Al di là di questioni necessarie come la legge elettorale e l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, si deve intervenire su alcuni punti fondamentali:

1.    Predisporre un serio piano di rilancio economico, a partire dalla ripresa degli investimenti per lo sviluppo tecnologico e la ricerca;
2.    Operare un allentamento dei patti di stabilità degli Enti Locali, per dare possibilità di intervento per il rilancio occupazionale;
3.    Taglio della tassazione e rinvio delle scadenze fiscali.

Secondo quanto diffuso dall’Istat il tasso di disoccupazione giovanile, ovvero relativo alle persone di età compresa tra i 15 e i 24 anni, si è attestato al 37,8% a febbraio, in calo dello 0,8% rispetto al mese precedente ma in aumento del 3,9% rispetto al febbraio 2012. 

Condividi sui social

Articoli correlati