Filcams Cgil, Alessandria non deve morire, manifestazione a Roma

ALESSANDRIA – Sono arrivati questa mattina circa 500 lavoratrici e lavoratori delle aziende municipalizzate del Comune di Alessandria, ed insieme alle organizzazioni sindacali territoriali Cgil, Cisl e Uil, stanno manifestando davanti a Montecitorio.

A causa della precedente amministrazione, il comune è stato dichiarato in dissesto e circa 400 persone delle aziende partecipate rischiano il posto di lavoro. Trasporti, nettezza urbana, refezione scolastica, teatro, circa 1200 lavoratori, tutti servizi importanti per la città che rischiano di perdere di qualità.
“A causa di una politica scellerata della scorsa amministrazione comunale, circa 200 lavoratori dei nostri settori, soprattutto dei servizi e della refezione scolastica, rischiano di perdere il proprio posto”; ad affermarlo è Mario Galati segretario generale della Filcams Cgil di Alessandria, anche lui nella capitale per manifestare.
Per le mense, la società Ariston controllata dal gruppo Compass, è stata messa in liquidazione, ma solo grazie ad un accordo e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali sono stati salvati i 120 posti di lavoro; mentre nei servizi, l’azienda Aspa, con circa 80 dipendenti, è in crisi e la situazione è molto più complicata
“Siamo qui per chiedere di modificare le leggi sul dissesto che non permette di portare avanti i contratti dei servizi e mette a rischio molti posti di lavoro” conclude il segretario, in attesa dell’incontro che i segretari confederali hanno, al momento, con il Ministro Cancellieri.
Alessandria non deve morire, ma deve vivere.

Condividi sui social

Articoli correlati