Cig. Cgil, allarme deroga, ancora nessuna convocazione da palazzo Chigi

ROMA – “Esprimiamo la nostra più grande preoccupazione perché dopo la manifestazione unitaria di martedì per il rifinanziamento della cassa in deroga, e il successivo incontro con il ministro del Lavoro nel quale ci era stata data rassicurazione di una imminente convocazione a palazzo Chigi, non è pervenuta ancora alcuna comunicazione né convocazione da parte del governo”.

E’ quanto afferma in una nota il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino.

La dirigente sindacale fa inoltre sapere che “apprendiamo che il ministro dell’Economia ritiene unica strada percorribile quella di finanziare gli amministratori in deroga individuando ulteriore tagli di spesa”. Sul punto, aggiunge, “ribadiamo la nostra più ferma contrarietà rispetto a ipotesi che possano comportare tagli di servizi o sottrazione di risorse al lavoro e, come abbiamo, già detto individuiamo come strada percorribile il posticipo di alcune spese militari previste per quest’anno e che possono essere utilizzate per risolvere il problema della deroga”.

Per Sorrentino “ad oggi permane ancora incertezza, sia sullo strumento legislativo nel quale incardinare l’eventuale finanziamento, sia sul reperimento delle risorse. Per noi esiste un’unica strada: quella di includere il provvedimento sugli ammortizzatori in deroga nello stesso decreto che riguarda il pagamento dei debiti della Pa verso le imprese e di intervenire sulle spese militari”. La Cgil auspica “che il governo nelle prossime ore faccia pervenire la convocazione dove esaminare eventuali alternative e dare risposta all’oltre mezzo milione di lavoratrici e di lavoratori che oggi vivono il dramma del mancato finanziamento della cassa in deroga. In assenza di risposte celeri – conclude Sorrentino – si renderanno necessarie ulteriore iniziative del sindacato”.

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