Federconsumatori, allarme sulle prospettive economiche

ROMA – I dati diffusi  dall’Istat  confermano esattamente la situazione di emergenza che, purtroppo, denunciamo da anni. Il Prodotto Interno Lordo è in continua contrazione, addirittura, secondo le nostre stime, quest’anno rischia di sfiorare il -2%.

Ancora peggio l’andamento dei consumi e della spesa delle famiglie, il cui calo è sempre più marcato: nel biennio 2012-2013, secondo le rilevazioni dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, la diminuzione dei consumi si attesta al -6,9%. Una percentuale allarmante, dal momento che equivale ad una caduta della spesa complessiva delle famiglie di circa 49 miliardi di Euro.
Di fronte ad un andamento simile l’intero comparto produttivo ne risente in maniera sempre più grave, contribuendo così all’aumento della disoccupazione (che secondo l’Istat raggiungerà il 12,3% nel 2014) e della cassa integrazione.  È evidente che tale situazione è divenuta insostenibile per il Paese e per le famiglie.
Per questo è assolutamente improrogabile un intervento di rilancio che punti: da un lato alla ripresa occupazionale ed al sostegno del potere di acquisto delle famiglie, senza il quale consumi e produzione non potranno ripartire; dall’altro alla crescita ed allo sviluppo tecnologico.
Obiettivi vitali per il Paese, che vanno perseguiti anche attraverso un allentamento dei patti di stabilità degli Enti Locali, dando così possibilità di intervento con pratiche di manutenzione, modernizzazione, sicurezza ed edilizia.
Tutto ciò, ovviamente, in un quadro di progressiva riduzione della pressione fiscale, a partire dalla già annunciata sospensione dell’IMU sulla prima casa (che noi riteniamo vada abolita per chi ha una sola casa) e dall’eliminazione del demenziale aumento dell’IVA da luglio, misure che non dovranno gravare minimamente sui bilanci familiari già fortemente compromessi.

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