Precari Pa. Cgil, Cisl e Uil: basta caos, servono scelte chiare

Governo e Parlamento correggano l’errore della Commissione Lavoro

ROMA – “E’ intollerabile che il destino di oltre 110mila lavoratori sia appeso agli umori delle forze politiche. Sul tema dei precari della Pubblica Amministrazione ci aspettiamo che il Governo Letta e il Parlamento facciano chiarezza e in tempi celeri”. Questo il contenuto di una nota congiunta di Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili – rispettivamente segretari generali di Fp-Cgil, Fp-Cisl, Uil-Fpl e Uil-Pa – in merito al parere espresso ieri in Commissione Lavoro del Senato sul cosiddetto decreto legge “salva precari”.

“Quanto al rischio di una sanatoria generalizzata, tranquillizziamo i detrattori del testo: il decreto è semmai troppo debole, restringe la platea degli aventi diritto e non tiene conto delle difficili condizioni degli enti pubblici, rischiando di produrre risultati molto deludenti. Andrebbero invece allentati i vincoli di bilancio per quanto riguarda le assunzioni e rivisto il patto di stabilità per garantire l’occupazione e i servizi offerti ai cittadini. Anche perché – concludono i quattro sindacalisti – va ribadito che si tratta di lavoratori giovani, motivati e che garantiscono al sistema dei servizi competenze e professionalità altamente qualificate”.

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