Crisi lavoro. In migliaia a Piombino per dire no alla chiusUra altoforno

PIOMBINO – ‘Piombino non deve chiudere!! L’altoforno non si deve fermarè. È lo slogan riportato sugli striscioni che i manifestanti che da questa mattina stanno pacificamente invadendo le strade di Piombino. Migliaia gli operai, studenti, commercianti che sono scesi in piazza per dire che «il lavoro in questa città non deve morire».

A Piombino è serrata generale anche di tutti i negozi. I tre leader sindacali Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, insieme alle altre autorità nazionali e regionali sono alla testa del corteo che si sta, in questo momento snodando lungo le strade della cittadina livornese. Tantissimi gli operai con la divisa delle acciaierie e con il caschetto in testa che gridano ‘Piombino lavoro Piombino lavorò. Sono i siderurgici della ex Lucchini e della Val di Cornia. Il comizio è previsto che il comizio termini in piazza Bovio con gli interventi dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.

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