Enti locali. Sindacati Cgil,Cisl, Uil: una cabina di regia per tutelare occupazione servizi

Positivo incontro con il ministro Delrio su riordino istituzionale

Una cabina di regia per governare i processi di riordino istituzionale connessi al “disegno di legge Delrio”, garantendo i livelli occupazionali e valorizzando il capitale umano degli enti locali. Cgil, Cisl e Uil, che hanno incontrato  il ministro Graziano Delrio, incassano l’impegno a sottoscrivere un’intesa a tutela dei lavoratori di Province, Comuni e Città metropolitane. Soddisfatte Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl, che sottolineano: “Gli impegni assunti serviranno a istituire un tavolo di confronto per costruire insieme un nuovo assetto delle autonomie locali. È necessario partire dai bisogni dei cittadini. Ecco perché vogliamo riorganizzare la rete territoriale dei servizi pubblici: superando le sovrapposizioni e garantendo più qualità dei servizi e più investimento nelle competenze”.

Tra i punti che dovranno essere oggetto dell’intesa – continua la nota unitaria di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa – un tavolo permanente di confronto nazionale, a partire dalle unioni di Comuni sotto i 5mila abitanti e dal riordino delle Province, e tavoli permanenti regionali e territoriali per governare le ricadute sul personale derivanti dai processi di riordino. E poi monitoraggi sulla contrattazione delle Unioni di comuni e per la gestione delle funzioni associate. Così come un impegno sul precariato, con l’obiettivo di valutare i fabbisogni professionali e i possibili percorsi di stabilizzazione. Infine l’istituzione di un tavolo specifico sulle società in house, per spingere su razionalizzazione e reinternalizzazione dei servizi”.

“Nel rispetto delle differenti prerogative e nonostante permangano divisioni in merito ai provvedimenti sin qui assunti dal Governo Letta, non possiamo che accogliere con piacere il riallacciarsi di corrette relazioni sindacali. L’impegno di fondo da parte dell’esecutivo deve essere l’inversione di rotta sui provvedimenti punitivi nei confronti del lavoro pubblico. É evidente – concludono Fp-Cgil, Fp-Cisl e Uil-Fpl – che, se dovesse mantenersi questo clima, un’intesa sarebbe davvero possibile”.

 

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