Cgia. Eredità governo Letta, più 2,4 miliardi di tasse

Nel 2014 la gran parte delle nuove tasse sarà in capo a banche e assicurazioni, ma corriamo il rischio di una ricaduta negativa anche su cittadini e imprese. Se confermata la spending review risparmieremo 1,9 miliardi

 

VENEZIA – Se nel 2013 il sistema Paese (*) ha risparmiato poco più di un miliardo di euro di tasse, grazie soprattutto all’abolizione dell’Imu sulla prima casa, quest’anno ne pagheremo 2,4 miliardi in più e nel 2015 subiremo un aggravio di un  miliardo di euro. Se, invece, riusciremo a tagliare di quasi tre miliardi le uscite, come previsto dalla Legge di Stabilità con la cosiddetta “spending review”, la situazione cambierà nettamente segno: l’anno prossimo gli italiani risparmieranno quasi 2 miliardi di euro di tasse.  

A redigere il bilancio fiscale del Governo Letta ci ha pensato l’Ufficio studi della CGIA che ha  calcolato i saldi tra le maggiori e le minori entrate “generati” da tutti i provvedimenti di natura fiscale approvati in questi ultimi nove mesi e mezzo.  

“Innanzitutto – dichiara il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – va segnalato che il Governo Letta ha ereditato una situazione alquanto difficile, sia per la tenuta dei conti pubblici, sia per l’andamento negativo di tutti gli indicatori economici. Tuttavia, i risultati del nostro bilancio fiscale non tengono conto di una cosa: con l’introduzione della Tasi, molte tipologie familiari corrono il rischio di subire un aumento della tassazione locale, visto che i Sindaci avranno la possibilità di applicare il nuovo tributo con un’ampia discrezionalità”.  

Se, come abbiamo avuto modo di sottolineare più sopra, la riduzione della tassazione registrata nel 2013 è stata dovuta in gran parte all’abolizione dell’Imu sulla prima casa, nel 2014 buona parte dei 2,4 miliardi di nuove tasse saranno pagate dalle banche e dalle assicurazioni. Quest’ultime, saranno chiamate a versare oltre 2,6 miliardi di euro all’Erario a seguito della svalutazione e delle perdite sui crediti concessi  a questi soggetti ai fini Ires e Irap. 

 

“Non è da escludere – conclude Bortolussi – che questo aggravio fiscale abbia delle  ricadute negative anche per i cittadini e le imprese. Con meno risorse a disposizione, non è probabile un ulteriore contrazione degli impieghi bancari o un aumento dei costi dei servizi offerti alla clientela”.

 

A conferma di ciò, la CGIA ricorda che dopo l’introduzione della cosiddetta “Robin Tax”, imposta dal Governo Berlusconi nel 2008, l’Autorità dell’energia ha accusato ben 73 società energetiche di aver scaricato sui clienti l’aggravio fiscale.

 

Infine, se non si dovesse realizzare una corrispondete riduzione della spesa pubblica per un importo pari a tre miliardi di euro, nel 2015 gli italiani pagheranno un miliardo in più, in gran parte dovuto a inasprimenti fiscali per colmare i mancati tagli. Inoltre, saranno incrementate le accise sui carburanti, sugli alcolici, sulla birra e sarà inasprita la “Robin Tax”.

(*) vale a dire i cittadini, le imprese, le banche, le assicurazioni, etc. 

 

MAGGIORI E MINORI ENTRATE FISCALI DEI PROVVEDIMENTI PRESI DAL GOVERNO LETTA (milioni di euro)

maggiori (+), minori (-) entrate fiscali

Descrizione

2013

2014

2015

DL 63/2013 prestazione energetica e edilizia

+47

+59

-147

DL 69/2013 rilancio economia “DL del Fare”

-20

+11

+119

DL 76/2013 rilancio occupazione e IVA

-194

-178

+28

DL 91/2013 rilancio beni culturali e turismo

+0

+32

+20

DL 102/2013 IMU e fiscalità immobiliare

-911

+359

+572

DL 104/2013 istruzione, università e ricerca

+14

+312

+395

DL 133/2013 IMU, alienazione immobili e Banca d’Italia

+2

+40

 

Legge 147/2013 Legge di Stabilità 2014

 

+1.795

+50

Legge di Stabilità 2014 se realizzate le riduzioni di spesa per 3 mld nel 2015

 

 

-2.950

Totale maggiori (+) minori (-) entrate

-1.062

+2.430

+1.036

Totale maggiori (+) minori (-) entrate se realizzate riduzioni spesa per 3 mld nel 2015

 

 

-1.964

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA su dati Ministero dell’Economia e delle Finanze

Nota I saldi della Legge di Stabilità sono stati corretti per tenere conto delle modifiche introdotte dal DL 4/2014 che ha modificato la stessa Legge di Stabilità, prevedendo che in luogo della riduzione delle detrazioni IRPEF si provveda con riduzioni di spesa.

 

LEGGE DI STABILITA’ 2014: Le maggiori e minori entrate fiscali

Legge 147/2013 (27 dicembre 2013 n 147)

(milioni di euro)

Maggiori entrate

2014

2015

2016

Rivalutazione dei beni d’impresa -imposta sostitutiva

303,80

303,80

303,80

Riallineamento valori impliciti partecipazioni

750,00

350,00

350,00

Rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni e terreni

200,00

100,00

100,00

Svalutazione e perdite sui crediti ai fini IRES e IRAP – banche, assicurazioni

2.634,00

 

 

Imposta registro su cessioni contratti

620,80

620,80

620,80

Riduzione Fondo esclusione IRAP per i soggetti privi di autorizzazione

0,00

82,60

192,60

Contributo solidarietà pensioni elevate

93,00

93,00

93,00

Incremento aliquota contrib.va gest. separata iscritti altre forme previd.za

122,00

184,00

 

Visto di conformità imposte dirette e IRAP

460,00

460,00

460,00

Incremento imp. bollo comunicazioni strumenti finanz. da 1,5 a 2 per mille

1.118,20

627,00

627,00

Imposte valore prodotti e strumenti finanziari estero-IVAFE al 2 per mille

0,00

7,40

3,70

Regime fiscale di attrazione Europea

45,00

45,00

45,00

Distretti produttivi e reti di imprese

50,00

50,00

50,00

Abrogazione esenzione plusvalenze reinvestite

0,30

0,30

0,30

Proroga contributo di solidarietà (art.2, c.2, del Dl 138/2011)

 

275,40

275,40

Aumento diriiti di notifica

43,70

43,70

43,70

Riduzione agevolazione gasolio agricoltura (Art. 1, c. 517, L. n. 228/2012)

100,00

100,00

100,00

Tassazione al 50% IRPEF redditi immobili non locati uso abitativo

508,10

297,40

297,40

Altre entrate tributarie

688,10

436,00

436,10

Variazione aliquote imposta e riduzioni agevolazioni e delle detrazioni vigenti se non si conseguono corrispondenti riduzioni di spesa

 

3.000,00

7.000,00

Totale maggiori entrate

7.737,00

7.076,40

10.998,80

Minori entrate

 

 

 

Società agricole – opzione determinazione reddito su base catastale

0,00

32,80

43,70

Incremento detrazione Irpef redditi da lavoro dipendente

1.548,10

1.733,60

1.730,90

Riduzione dei premi e contributi INAIL

1.000,00

711,00

943,00

Deduzione Irap nuovi lavoratori assunti a tempo indeterminato

36,00

115,00

200,00

Restituzione completa contributo addizionale 1,4% ASPI

70,00

40,00

53,00

Aiuto alla crescita economica (ACE)

658,50

716,50

Detrazione ristrutturazione e riqualificazione energetica

-89,30

228,70

753,50

Svalutazione e perdite sui crediti IRES – banche, assicurazioni

410,00

635,00

1.719,00

Disposizioni in materia di leasing

0,00

280,70

439,80

Iva prestazioni cooperative sociali

130,00

130,00

130,00

Agevolazione piccola proprietà contadina

31,00

31,00

31,00

Disposizioni in materia immobiliare

1.000,00

1.000,00

1.000,00

Imu – Fabbricati rurali ad uso strumentale

116,50

116,50

116,50

Deducibilità al ai fini delle IIDD dell’IMU immobili strumentali

713,50

173,70

274,30

Detrazioni TASI – RSO e RSS

500,00

Altre riduzioni di imposte

476,10

1.140,30

1.333,20

Totale minori entrate

5.941,90

7.026,80

9.484,40

 

 

 

 

Totale maggiori entrate nette

1.795,10

49,60

1.514,40

Totale maggiori entrate nette se si realizzano i tagli di spesa

-2.950,40

-5.485,60

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA su dati Ministero dell’Economia e delle Finanze

Nota I saldi della Legge di Stabilità sono stati corretti per tenere conto delle modifiche introdotte dal DL 4/2014 che ha modificato la stessa Legge di Stabilità, prevedendo che in luogo della riduzione delle detrazioni IRPEF si provveda con riduzioni di spesa.

Nel 2015 e nel 2016 se si realizzeranno i tagli di spesa di 3 miliardi nel 2015 e di 7 miliardi nel 2016, in luogo di maggiori entrate nette di rispettivamente di 49,6 e di 1.514 milioni di euro, si avrà una riduzione di entrate di 2.950 milioni nel 2015 e di 5.485 milioni nel 2016. 

ALTRI PROVVEDIMENTI GOVERNO LETTA: le maggiori e minori entrate fiscali

maggiori (+), minori (-) entrate fiscali

(milioni di euro)

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA su dati Ministero delle Finanze

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