Micron. Raggiunto accordo, scongiurati licenziamenti

ROMA  – Raggiunta in nottata al ministero del Lavoro l’intesa su Micron, scongiurati i 419 licenziamenti. Lo riferisce la Fim Cisl.

Oggi si terranno le assemblee per  informare i lavoratori e approvare l’intesa, che passerà a ratifica definitiva la prossima settimana al Ministero di Poletti. Per Nicola Alberta, coordinatore nazionale Fim,  «l’intesa di questa notte è un risultato importante, che  giunge dopo la straordinaria mobilitazione dei lavoratori di Micron, l’appoggio prezioso dei lavoratori ST , la  solidarietà dell’opinione pubblica e il sostegno delle  istituzioni.» L’accordo prevede l’impegno industriale di  Micron e l’avvio di un piano triennale di ristrutturazione,  investimenti per 20 milioni di dollari, la focalizzazione  delle attività di ricerca dei siti di Agrate-Vimercate,  Arzano, Avezzano, Catania e Padova. Si farà ricorso ad 1  anno di Cigs per un massimo di 405 persone (un numero  ridotto dai 419 iniziali a fronte di 14 uscite registrate nell’ultimo periodo), è prevista la rotazione trimestrale  delle aree di supporto, le attività tecniche verranno  riorganizzate sui diversi sitii e i lavoratori in Cigs avranno un sostegno al reddito.

Micron, spiega sempre la Fim, recupera 85 posizioni  professionali, che riducono i 419 esuberi iniziali, mentre ST si impegna ad assumere 170 persone entro il periodo  di Cigs. Micron offre 62 opportunità di trasferimento  all’estero (Usa, Europa, Singapore), e 40 opportunità di  trasferimento nelle altre sedi italiane, con incentivi e  sostegno per lo spostamento. Saranno inoltre svolti corsi  di formazione e saranno verificate le possibilità di ricollocazione in altre aziende del territorio, anche  prevedendo una dote economica a carico di Micron.   Prevista la mobilità volontaria con incentivi che vanno  dalle 28 mensilità nei primi tre mesi del piano, che  scendono a 20 e 14 mensilità fino a fine anno.

(Dire)

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