Allarme lavoro. 7,7 milioni di persone senza occupazione

 

ROMA – Il mercato del lavoro, in Italia, resta debole. Sono 7,7 milioni le persone a cui manca il lavoro, totalmente o parzialmente. A lanciare l’allarme è il Centro Studi di Confindustria negli ultimi Scenari economici. 

Nei calcoli del Csc, oltre alla forza lavoro non utilizzata, due gruppi vanno inclusi tra i senza lavoro, totali o parziali: gli occupati part-time involontari (2 milioni e 574mila nel primo trimestre 2014, +101,9% rispetto a sei anni prima) e i non-occupati che sarebbero disponibili a lavorare ma non hanno compiuto azioni di ricerca attiva perché scoraggiati (1 milione e 590mila individui, +59%) oppure perché stanno aspettando l`esito di passate azioni di ricerca (605mila, +87,3%).

Ma non è tutto. Dall’inizio della crisi sono 2 milioni i posto di lavoro perduti, per l’esattezza1 milione e 968mila Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno). Stando alle stime dall’autunno il numero degli occupati comincerà ad aumentare. Tuttavia, il biennio 2014-2015 si chiuderà con 1 milione e 815mila Ula occupate in meno rispetto a fine 2007 (-7,2%). Quanto al tasso di disoccupazione inizia a scendere dai massimi toccati nel primo trimestre di quest`anno, ma non cala sotto il 12,5% nel 2015 (al 12,6% nel 2014). Compresa la Cig sarà ancora pari al 13,5% alla fine del periodo Le retribuzioni di fatto nell`intera economia aumentano il potere d`acquisto: +2,4% cumulato nel 2014-2015 contro il +1,4% dei prezzi al consumo

 

Condividi sui social

Articoli correlati