Alitalia. Trattativa in stallo. Usb, vogliamo fatti non parole d’incertezza

ROMA –  La trattativa tra Alitalia e sindacati confederali al ministero dei Trasporti  è stata interrotta alle 2.00 di stanotte senza essere conclusa.

A riferirlo sono fonti sindacali che aggiungono che al momento non è stata neppure fissata una convocazione. Inoltre le associazioni di categoria che rappresentano il personale navigante, Anpac, Anpav, Avia, parlano di una «situazione di stallo su tutti i tavoli».  Il tavolo dovrebbe comunque riprendere oggi. Tra i nodi che hanno impedito ieri sera di chiudere su temi meno difficoltosi rispetto agli esuberi il recepimento nel contratto del testo unico sulla rappresentanza e il contributo temporaneo sul costo del lavoro.

Al ministero dei Trasporti le parti al lavoro hanno cercato di limare gli ultimi dettagli sul contratto collettivo nazionale e sul taglio dei costi lavoro, ma sono emerse nuove tensioni. Il contratto prevederebbe infatti un aumento del 6% in due tranche per tre anni. Cgil Cisl e Ugl sono pronte a firmare mentre la Uil ha espresso riserve per “alcune criticità da superare,” e prima di firmarlo il sindacato potrebbe sottoporre l’accordo agli iscritti. Inoltre, le associazioni del personale navigante denunciano “perdita di titolarità contrattuale”. 

Lupi, “avanti anche senza la Cgil”

Tuttavia il ministro delle infrastrutture, Maurizio Lupi ha affermato stamattina in una intervista a Radio Anch’io: “Le sigle che hanno firmato l’accordo rappresentano la maggioranza dei lavoratori”. “Se la Cgil dice no l’accordo resta valido e si va avanti”. “Si tratta di un progetto credibile. È evidente – ha detto Lupi – che per qualsiasi progetto servono sacrifici. O si sceglie il baratro o lo sviluppo. Ci sono gli ammortizzatori sociali, a questo punto c’è l’accordo quadro aziendale. Non si possono mettere i paletti per farlo fallire”.

Antonino Cortorillo, della segreteria nazionale della Filt Cgil, sempre a Radio Anch’io, commentando le parole del ministro Maurizio Lupi, sulla validita’ dell’accordo tra Alitalia e sindacati ha dichiarato: ”Vogliamo essere ottimisti come Lupi, ma ci sembra un ottimismo ingeneroso. Siamo consapevoli della crisi – ha aggiunto il sindacalista -, siamo per affrontarla e per l’ingresso di Etihad, ma non siamo disponibili al fatto che tutto il peso ricada sui lavoratori”. Parlando poi dell’esclusione al ricorso della Cig per gestire gli esuberi a causa dell’opposizione di Etihad, Cortorillo ha ribattuto chiedendo: ”Applichiamo il diritto e la legge italiana, oppure il diritto e la legge araba? Dobbiamo decidere in che paese vogliamo stare”.

Usb, “chiediamo fatti non parole d’incertezza”

“Vogliamo fatti e non parole d’incertezza”. Ė quanto dichiara Andrea Cavola, coordinatore nazionale del trasporto aereo Usb, dopo la sospensione della trattativa di Alitalia. “Il nodo centrale rimane quello degli esuberi, motivo per cui è necessario un intervento del governo che dia garanzie all’occupazione”.

Ma non solo. Altra problematica che ha influenzato negativamente sulla vicenda è la politica intrapresa al tavolo di confronto che punta all’esclusione dichiarata di 4 sindacati di categoria rappresentativi nei settori operativi dell’ex compagnia di bandiera.

Intanto la Cisl si dice pronta a firmare 

“Per quanto ci riguarda –  precisa Giovanni Luciano, segretario generale della Fit-Cisl -, come abbiamo dichiarato alla controparte questa notte alle due prima della sospensione della trattativa, attendiamo che ci vengano sottoposti i testi per leggerli e, laddove coerenti con quanto stabilito durante giorni e giorni di trattativa, firmarli. Siamo al traguardo e noi non ci fermiamo un metro prima”.

Vito Riggio, Enac: “Non c’è obbligo Compagnie ad assumere esuberi  

Il presidente dell’Enac Vito Riggio,  rispetto all’ingresso di Ethiad in Alitalia, ha dichiarato a Radio Anch’io, che l’Unione Europea potrebbe creare  qualche problema e che potrebbe non andare tutto ‘liscio’.  Quando verrà costituita la nuova compagnia nella quale dovrebbe entrare Etihad con il 49%, l’ente, Bruxelles, avvierà un’istruttoria per verificare che la maggioranza del capitale sia in mano a soci italiani. 

Tale opposizione, ha però aggiunto il presidente dell’Enac è «di tipo protezionistico», perché i trattati europei non vietano l’ingresso di una compagnia extracomunitaria se non supera la maggioranza del capitale.

Inoltre Riggio rispetto alla possibilità per le altre compagnie di assumere gli esuberi Alitalia, ha precisato:” Non ho mai parlato di obbligo, proverò solo a convincere e persuadere le altre compagnie nel caso in cui decidano di fare assunzioni in Italia”. “Noi costituiamo un bacino al quale possono attingere anche le compagnie europee. C’è una professionalità da mantenere in vita con adeguati corsi di formazione, altrimenti i lavoratori perdono il brevetto. Ovviamente – ha aggiunto – dobbiamo sperare che il mercato si riprenda”.

James Hogan Ceo Ethiad ottimista, prevede assunzioni per prossimi quattro anni

 

Intanto il Ceo di Etihad, James Hogan, a Roma per presentare il volo diretto Roma-Abu Dhabi, ha dichiarato che affronterà il nodo dell’Unione Europea, rimarcando però che l’accordo rispetta in pieno la normativa comunitaria. Ha poi aggiunto ”vogliamo in qualche modo arrivare alla firma dell’accordo che nelle intenzioni dovrebbe arrivare alla fine del mese” e inoltre che qualora l’accordo andasse in porto, prevederà nuove opportunità di posti di lavoro, spiegando che il piano della compagnia emiratina prevede uno sviluppo della compagnia italiana nei prossimi quattro anni.

Piloti e Assistenti di volo, la trattativa non ci danneggi

In una nota oggi le associazioni di categoria Anpac, Avia ed Anpav hanno  affermato che l’80% dei sacrifici richiesti dall’operazione Alitalia-Etihad gravano su piloti e assistenti di volo senza tener conto delle specificità della professione. “Non  è accettabile che proprio questi lavoratori vengano privati del diritto di potersi democraticamente esprimere sulle norme contrattuali di lavoro a loro applicabili”. “Il contratto di lavoro deve quindi necessariamente contenere condizioni normative che si applicano esclusivamente al personale navigante”.

 

 

 

 

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