BCE. L’Italia resta a rischio deficit

ROMA – La Banca centrale europea mette in guardia l’Italia sugli obiettivi di bilancio: «permangono rischi sul conseguimento degli obiettivi di deficit 2014», pari al 2,6 per cento del Pil, avverte l’istituzione monetaria nel suo ultimo bollettino mensile. Questo «specialmente a causa dell’andamento dell’economia peggiore del previsto», si legge. 

Per questo, prosegue la Bce, è importante che nella Penisola venga «ulteriormente rafforzata la posizione di bilancio», in modo da assicurare l’applicazione del Patto di Stabilità e di crescita riguardo alla riduzione del rapporto debito-Pil.  In Italia, osserva l’istituzione monetaria nel bollettino mensile «le amministrazioni pubbliche hanno registrato nel primo trimestre un disavanzo pari a circa l`1,6 per cento del Pil, un miglioramento di 0,2 punti percentuali sullo stesso periodo dello scorso». Tuttavia questo progresso «può essere ricondotto principalmente a un calo della spesa pubblica, specie di quella in conto capitale, a fronte di un rapporto entrate-Pil annuo pressoché costante». 

E «gli ultimi dati disponibili del bilancio del settore statale sulle entrate tributarie per i sei mesi fino a giugno 2014 indicano una diminuzione di circa lo 0,1 per cento del Pil su base annua rispetto al periodo corrispondente dell’anno scorso». «Tale calo può, tuttavia, essere imputabile a scadenze diverse per il versamento delle imposte – si legge – in particolare nel caso della tassazione del lavoro autonomo e degli immobili». 

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