Le prospettive di crescita della Cina sono meno luminose di quanto ipotizzato in precedenza. Parola della Banca mondiale, che ha rivisto al ribasso le sue previsioni al 7,4% per quest’anno, al 7,2% per il prossimo e al 7,1% per il 2016. Motivo principale: le riforme messe in campo da Pechino, la quale sta cercando di traghettare l’economia della Tigre asiatica verso un modello basato sui consumi, piuttosto che su investimenti ed esportazioni.