Whirpool. Landini, confermato sciopero per venerdì 12

ROMA –  Si è tenuto ieri  l’incontro per la vertenza Whirlpool al ministero dello Sviluppo economico. Presenti il ministro Guidi, il sottosegretario al Lavoro Bellanova, i rappresentanti dell’azienda, le segreterie nazionali e territoriali delle organizzazioni sindacali e i delegati di tutti gli stabilimenti del Gruppo.

L’unica soluzione trovata riguarda lo stabilimento si None in provincia di Torino,  dove una società di logistica sarebbe pronta ad acquisire il magazzino e ad assorbire con trasferimento di ramo d’azienda tutto il personale della logistica. Fumata nera invece per lo stabilimento di Caserta. Il ministro Guidi avrebbe commentato, a margine dell’incontro: “sono stati fatti piccoli passi avanti ma non sufficienti, così non va bene, l’azienda deve fare di più”.

Per Maurizio Landini “è positivo che l’azienda abbia individuato una soluzione per lo stabilimento di None dove, prevedendo il trasferimento diretto dei dipendenti ad un’azienda di logistica e trasporti che opera per i grandi gruppi del territorio, non si applicherà il Jobs act, salvaguardando i diritti, i trattamenti economici e l’occupazione dei lavoratori”. “Non è stata invece ancora individuata una soluzione per il sito di Carinaro –  ha detto Landini – “Come Fiom ci siamo presentati al tavolo  con il mandato dei lavoratori, ricevuto nelle assemblee a Varese, che rifiutano la logica della chiusura di un sito da un a parte e le assunzioni dall’altra. Per gli impiegati- ha continuato il segretario della Fiom – l’azienda si è impegnata a definire entro il mese di giugno tutte le funzioni organizzative, e che entro i 12 mesi successivi ognuno avrà  la possibilità di individuare, a partire dalla volontarietà  al trasferimento, alla formazione prevista per coprire altre funzioni e ulteriori strumenti che verranno individuati. L’azienda ha convocato per mercoledì prossimo alle 13 l’incontro per lo stabilimento di None con Rsu, strutture territoriali e nazionali e la presenza della nuova societàinteressata”. “Continuiamo – ha concluso Landini- a chiedere che non ci siano né chiusure di stabilimenti ne” perdita di posti di lavoro, e lo facciamo tenendo insieme il confronto tra le parti, che è aggiornato al ministero il 17 giugno prossimo, e la mobilitazione dei lavoratori, a partire dallo sciopero e dalla manifestazione nazionale a Varese di venerdì prossimo, 12 giugno”.

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