TTIP: verso una conclusione dei negoziati?

ROMA – Dopo le polemiche dei giorni scorsi, il Rappresentate per il Commercio della Casa Bianca, Michael Froman, ha annunciato che i negoziati per i l TPP e il TTIP, nonché altri importanti negoziati globali come l’ITA, l’EGA e il TISA, saranno conclusi entro i prossimi 18 mesi, ovvero quel che rimane della presidenza Obama.

Potrebbe trattarsi del più ampio accordo commerciale mai esistito che potrebbe davvero trasformare la fisionomia dell’economia globale. Qualche giorno fa, Obama ha infatti firmato il cosiddetto  decreto “fast-track” ovvero il provvedimento che dà al Presidente degli Stati Uniti maggiori poteri per quanto riguarda l’approvazione di trattati internazionali. Ora Froman promette di concludere le discussioni sul TPP entro l’estate per sottoporle all’attenzione del  Congresso e quindi al voto entro la fine dell’autunno. Si augura anche di terminare i negoziati per gli accordi con l’Europa e addirittura un patto di investimento con la Cina. 

La volontà di concludere tali accordi entro la fine del mandato Obama non proviene solo dagli USA, ma anche dall’Europa stessa. Il commissario europeo per il Commercio Cecilia Malström afferma infatti di voler concludere gli accordi il prima possibile, tuttavia è leggermente meno ottimista di Froman e prevede la fine delle trattative per la fine del 2015. 

Per quanto ci sia volontà da entrambe le parti di concludere gli accordi in tempi stretti, sembrano rimanere ancora molte questioni scottanti sul piatto, come ad esempio quella che riguarda il meccanismo di risoluzione delle controversie tra investitore e stato, che sembrerebbe, secondo i detrattori, dare troppi poteri alle imprese.

Per questo la Commissione Ue  il prossimo 15 luglio terrà a Bruxelles una tavola rotonda per i gruppi di interesse in cui si discuterà di temi come: coerenza normativa, questioni legate all’agricoltura, proprietà intellettuale, barriere tecniche e altro ancora. 

Il 16 luglio si terrà invece a Roma, l’East Forum 2015, un evento aperto a tutti incentrato proprio sugli accordi internazionali in cui si discuteranno gli effetti che tali accordi globali potrebbero avere sull’economia mondiale e quindi sul futuro del nostro Paese. Registrati cliccando QUI

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